Fino al 3 agosto un weekend ricco di teatro per il festival sotto la direzione artistica di Roberto Latini

CHIUSI. Fino al 3 agosto la 23esima edizione di OrizzontiFestival propone uno ricco finale della festa del teatro in diversi formati immaginata e diretta da Roberto Latini che ha invitato ad osservare “Con gli occhi degli altri”. Arriveranno a Chiusi Gabriele Lavia, Daria Deflorian, Danio Manfredini, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Teatro del Lemming, Le Belle Bandiere e Attilio Scarpellini.
In diversi spazi cittadini è stata proposta con successo una vera celebrazione del confronto, dell’approfondimento e dello stare insieme, raggiungendo nuovi pubblici. Mimmo Paladino ha donato un’opera allestita in piazza Duomo negli spazi festival adiacenti la biglietteria, divenuta subito nume tutelare dei numerosi appuntamenti in programma.
Le ultime Serate d’onore alle 20.30 saranno riservate all’innovatrice regista, autrice e attrice Daria Deflorian che ha ultimamente riadattato per il teatro La vegetariana della sudcoreana Han Kang premio Nobel per la letteratura 2024 (1 agosto), a Danio Manfredini una delle figure più intense e profonde del teatro italiano (2 agosto), alla irresistibile coppia Rezza/Mastrella che proporrà “Derive Creative”(3 agosto), mentre i maestri da incontrare alle 17.30 in piazza Duomo sono Gabriele Lavia uno dei grandi protagonisti del teatro italiano da oltre 50 anni (1 agosto), Attilio Scarpellini critico di teatro e saggista, da diversi anni ai microfoni di Radio Rai 3. (2 agosto), ed ancora Flavia Mastrella e Antonio Rezza che faranno una lezione intitolata Nell’organismo del teatro (3 agosto).
Le applauditissime VisitAzioni accolte con entusiasmo anche se programmate alle 9.30 del mattino, saranno programmate con Salvatore Alfano al Labirinto di Porsenna / Museo della Cattedrale (1 agosto), e con il Teatro del Lemming al Chiostro S. Francesco con “Edipo. Tragedia dei Sensi per uno spettatore” (2 e 3 agosto).
Gli spettacoli Cult che hanno permesso fino a qui un importante panorama sul teatro contemporaneo italiano si concludono con Le Belle Bandiere e “Risate di gioia” Storia di gente di teatro. Ispirato alle opere: Il teatro all’antica italiana di Sergio Tofano detto Sto, Antologia del grande attore di Vito Pandolfi, Follie del varietà a cura di Stefano De Matteis, Martina Lombardi, Marilea Somarè e ad autobiografie, biografie, epistolari di gente di teatro. da un’idea di Elena Bucci, drammaturgia, scene, costumi, interpretazione, regia Elena Bucci e Marco Sgrosso, drammaturgia sonora e cura del suono Raffaele Bassetti. 2023
Come erano gli spettacoli del passato? Come risuonavano le voci? Come erano i gesti? E le prove? Quali le fatiche e il fascino del teatro di un tempo? E il pubblico? Artiste e artisti di ieri, famosi e dimenticati, girovaghi e vitali, idealisti e cialtroni, raffinati e appassionati, ci conducono per mano tra camerini e palcoscenici di Ottocento e Novecento, sfiorando le luci del varietà fino ad affacciarsi al cinema. (1 agosto)
Ogni giorno in programma Lettura del Diario a cura di Andrea Pocosgnich, Barbara Weigel, Clarissa Veronico e Gaetano Ventriglia di ciò che il festival ha proposto il giorno precedente. E in tarda serata aperto a tutti ci sarà il Dopo Festival.