
SIENA. In occasione dei 125 anni di vita dell’Hospitalité Notre Dame di Lourdes, la casa editrice Reverdito pubblica in via eccezionale un originale volume dedicato alla veggente più famosa della cristianità.
Le celebrazioni diventano ancora una volta occasione per un “ritorno alle origini”, un viaggio alla scoperta di Lourdes e dei suoi protagonisti, prima fra tutti la giovane Bernadette, scelta dalla Vergine tra milioni di persone come depositaria del suo messaggio di fede. In previsione di questo importante anniversario, torna in libreria “Bernadette e Lourdes”, il libro scritto da Michele Cennamo e Franco Vaudo, alla sua quarta edizione e pubblicato quest’anno in via eccezionale dalla casa editrice Reverdito. Un prezioso volume che si propone di cogliere gli aspetti più originali e inediti della vita della santa francese, al di là di analisi e agiografie standardizzate.
L’umile pastorella è stata oggetto nel corso dell’ultimo secolo di grande attenzione, che si traduce in un’impressionante serie di documenti sulla sua vita e sui prodigi dei quali è stata eccezionale testimone. “Bernadette e Lourdes”, un libro che ha già visto un grande apprezzamento nel corso delle precedenti edizioni, vuole distinguersi per il taglio particolare che Cennamo e Vaudo, giornalisti di pluriennale esperienza, hanno saputo dare ad una storia per certi versi già conosciuta e sfruttata.
Partendo dalle notizie storiche desunte da documenti provenienti dagli archivi segreti del Vaticano, gli autori sviluppano il racconto degli eventi miracolosi, tra cronaca e romanzo, nella sconosciuta Lourdes del tempo di Bernadette. Per narrare gli avvenimenti è stata costruita la figura di uno storico dell'epoca, un giornalista che per caso si trovava in quei luoghi al tempo delle apparizioni. Egli incomincia a raccogliere informazioni che narrino i fatti a cui lui stesso assiste, facendo parlare proprio quelle persone le cui testimonianze sono state raccolte nei documenti custoditi dalla Santa Sede. Ciò che coinvolge maggiormente nella lettura di quest'opera è la consapevolezza che nulla di falso è raccontato, ma fatti di cronaca dell'epoca sapientemente rielaborati in una narrazione fluida e accattivante.
L'impostazione di questo lavoro inoltre consente di avere un quadro ben articolato della società del tempo, nei modi di vivere e di essere, dall'umile Bernadette al parroco, il vescovo o il commissario che parlano nelle testimonianze riportate dal carteggio che le indagini della polizia, le perizie dei medici, le opinioni dei giornalisti e i rapporti delle autorità ecclesiastiche produssero su un fatto che all'inizio non era solo religioso. Del giornalista non viene detto né se fosse credente o meno, né quanto si fosse fatto coinvolgere dagli eventi, proprio per non disturbare la sua obiettività nel raccontare quanto si stava verificando.
Le celebrazioni diventano ancora una volta occasione per un “ritorno alle origini”, un viaggio alla scoperta di Lourdes e dei suoi protagonisti, prima fra tutti la giovane Bernadette, scelta dalla Vergine tra milioni di persone come depositaria del suo messaggio di fede. In previsione di questo importante anniversario, torna in libreria “Bernadette e Lourdes”, il libro scritto da Michele Cennamo e Franco Vaudo, alla sua quarta edizione e pubblicato quest’anno in via eccezionale dalla casa editrice Reverdito. Un prezioso volume che si propone di cogliere gli aspetti più originali e inediti della vita della santa francese, al di là di analisi e agiografie standardizzate.
L’umile pastorella è stata oggetto nel corso dell’ultimo secolo di grande attenzione, che si traduce in un’impressionante serie di documenti sulla sua vita e sui prodigi dei quali è stata eccezionale testimone. “Bernadette e Lourdes”, un libro che ha già visto un grande apprezzamento nel corso delle precedenti edizioni, vuole distinguersi per il taglio particolare che Cennamo e Vaudo, giornalisti di pluriennale esperienza, hanno saputo dare ad una storia per certi versi già conosciuta e sfruttata.
Partendo dalle notizie storiche desunte da documenti provenienti dagli archivi segreti del Vaticano, gli autori sviluppano il racconto degli eventi miracolosi, tra cronaca e romanzo, nella sconosciuta Lourdes del tempo di Bernadette. Per narrare gli avvenimenti è stata costruita la figura di uno storico dell'epoca, un giornalista che per caso si trovava in quei luoghi al tempo delle apparizioni. Egli incomincia a raccogliere informazioni che narrino i fatti a cui lui stesso assiste, facendo parlare proprio quelle persone le cui testimonianze sono state raccolte nei documenti custoditi dalla Santa Sede. Ciò che coinvolge maggiormente nella lettura di quest'opera è la consapevolezza che nulla di falso è raccontato, ma fatti di cronaca dell'epoca sapientemente rielaborati in una narrazione fluida e accattivante.
L'impostazione di questo lavoro inoltre consente di avere un quadro ben articolato della società del tempo, nei modi di vivere e di essere, dall'umile Bernadette al parroco, il vescovo o il commissario che parlano nelle testimonianze riportate dal carteggio che le indagini della polizia, le perizie dei medici, le opinioni dei giornalisti e i rapporti delle autorità ecclesiastiche produssero su un fatto che all'inizio non era solo religioso. Del giornalista non viene detto né se fosse credente o meno, né quanto si fosse fatto coinvolgere dagli eventi, proprio per non disturbare la sua obiettività nel raccontare quanto si stava verificando.