Appuntamento il 29 ottobre, alle ore 17, nella sede di Via Pispini
SIENA. Mercoledì 29 ottobre 2025 alle ore 17 nella sede dell’Università per Stranieri di di via Pispini, 1 sarà inaugurata la mostra fotografica “Mostrarsi Straniere. La ricezione delle arti e delle culture extraeuropee in Italia (1945-2000)”, quarta edizione del progetto didattico “La straniera. II laboratorio delle mostre”, a cura della professoressa Caterina Toschi, rivolto a studenti e studentesse dell’ateneo per sensibilizzare sul tema dell’immagine esposta come forma di mediazione tra culture diverse.
All’inaugurazione della mostra interverranno il rettore Tomaso Montanari, Giuseppe Marrani, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, la professoressa Caterina Toschi insieme alle curatrici e i curatori della mostra, Angela Terzani Staude e Saskia Terzani. Nel corso dell’evento si svolgeranno inoltre le presentazioni di Senzacornice Journal. Studi sul sistema dell’arte contemporanea (con Alessandra Acocella, Luca Pietro Nicoletti, Caterina Toschi) e il progetto Davorio 2019-2025 (con Samuele Strufaldi).
Il percorso espositivo si apre con il caso emblematico di due tra i maggiori storici dell’arte del Novecento, Carlo Ludovico Ragghianti e Cesare Brandi, entrambi interessati — seppur con approcci diversi — allo studio e all’esplorazione di civiltà lontane, sul piano culturale e geografico. La mostra prosegue con il dialogo tra gli sguardi di Folco Quilici e Tiziano Terzani, che attraverso la fotografia offrono al pubblico un racconto visivo dei luoghi da loro visitati. A chiudere il percorso un approfondimento dedicato ad alcune mostre organizzate in gallerie private tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, che introduce le complesse — e spesso poco indagate — dinamiche del mercato delle arti extra-occidentali in Italia, tra collezionismo, promozione e reti internazionali.
Attraverso una selezione di materiali fotografici, documentari ed editoriali, la mostra propone una riflessione sui modi in cui l’Italia ha guardato, recepito e rappresentato le arti e le culture extraeuropee nel secondo Novecento. L’indagine esplora immagini, narrazioni e pratiche espositive che, tra fascinazione e appropriazione, hanno contribuito a delineare visioni complesse e talvolta contraddittorie dell’“altro” nella cultura nazionale.
«Sono felice di inaugurare la quarta edizione di questo progetto, che vede in primo piano le nostre studentesse e i nostri studenti di Storia dell’arte contemporanea e di Storia della fotografia”, dichiara la professoressa Caterina Toschi. “In anni in cui guardiamo troppo e vediamo molto poco, il laboratorio mira a incoraggiare una riflessione sull’immagine, attraverso il recupero dell’attività manuale, dunque apparentemente in contraddizione con le nostre esperienze visive. Le studentesse e gli studenti sono invitati ad allestire il progetto, toccando i supporti, i muri delle loro aule, che ospiteranno queste immagini, osservare a lungo le fotografie nel corso delle diverse ore trascorse a capire come risolvere i problemi per presentarle in un progetto espositivo. Comprendere dunque come essere straniere e stranieri, tutte e tutti, attraverso l’osservazione e il racconto dello sguardo degli altri. Questo anno”, conclude Toschi, “il progetto è legato al progetto PRIN PNRR “Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy’, che coordino insieme alle Università di Parma e di Udine, finanziato dal MUR e dall’Unione Europea, e a cura dei membri del gruppo di ricerca che abbiamo costituito”.
L’esposizione sarà visitabile, compatibilmente con le esigenze didattiche, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, fino al 28 febbraio 2026.









