Appuntamento nella sala degli Intronati di Palazzo Patrizi, mercoledì 11 maggio alle ore 17,30

SIENA. Si presenta a Siena, mercoledì 11 maggio alle ore 17.30 nella sala degli Intronati in Palazzo Patrizi il libro di Maurizio Bettini, “Roma, città della parola”.
Quando a Roma si toccava a qualcuno il lobo dell’orecchio, era per “fargli ricordare” qualcosa, come (per esempio) l’impegno preso per testimoniare in tribunale. Il lobo dell’orecchio era infatti ritenuto la sede della memoria: questa singolare credenza ci fa capire che i Romani erano perfettamente consapevoli del fatto che l’insieme delle conoscenze che albergano in ciascun individuo si forma non tramite la decifrazione delle lettere dell’alfabeto, ma per via orale ed aurale. Partendo da «la memoria dell’orecchio», il libro di Maurizio Bettini, Roma, città della parola (Einaudi, Torino 2022) esplora i territori della “parola parlata” a Roma attraverso gli ambiti più disparati: dalla produzione poetica al diritto, dalle norme fondamentali del comportamento (ciò che è fas) al destino (il fatum), fino alle meravigliose “armonie foniche” (Ferdinand de Saussure) che avvolgono i versi della poesia, gli incantesimi, i vaticini, le leggi, le formule che hanno governato le fasi più arcaiche della cultura romana. Cercare gli echi e le sonorità della “parola parlata” attraverso la testimonianza della “scrittura” può sembrare un paradosso, osserva Bettini. Ma è proprio questa sfida che rende la ricerca più affascinante.
dialogano con l’autore
Mario Lentano, professore associato di Lingua e letteratura latina, Università di Siena
Cristiano Viglietti, professore associato di Storia romana, Università di Siena
coordina gli interventi la discussione
Simone Beta, ordinario di Lingua e Letteratura greca, Università di Siena
presiede Roberto Barzanti