Tra Montepulciano e San Casciano dei Bagni, tre appuntamenti in agenda. Il 24 luglio, narrazioni musicali e la serie dedicata a Ravelcon un brano dedicato alle vittime delle guerre

MONTEPULCIANO. Storie di ninne nanne e alfabeti, tra narrazione, canto, sassofoni ed elettronica: un nuovo spettacolo, proposto in prima assoluta da Delilah Gutman e Alda Dalle Lucche, caratterizza il programma di giovedì 24 luglio al 50° Cantiere Internazionale d’Arte, nell’accogliente chiostro della Fortezza di Montepulciano, ore 21.30.
Il cartellone di giornata esalta inoltre due episodi della Serie Ravel, il ciclo di concerti da camera che approfondiscono il compositore francese sovente accostato all’impressionismo francese d’inizio Novecento. Nel segmento pomeridiano, alle 18, sarà la chiesa di San Bernardo ad applaudire quindici giovani musicisti legati al progetto “Performing” e provenienti dal Conservatorio Morlacchi di Perugia. Dapprima sarà eseguito Le tombeau de Couperin, un omaggio alle vittime delle guerre, con un ensemble di sassofoni costituito da Alessia Popescu, Federico Malfagia, Ciro Serrapica, Maurizio Chiappara, Filippo Rossi, Christian Torzuoli, Giulia Ambrosi, Andrea Saracca, Marco Cherubini e Daniel Ceccarelli; a seguire sarà il pianoforte di Massimiliano Soriente ad affrontare il celebre Gasapard de la nuit, brano considerato tra i più complessi dell’intero repertorio solistico; la locandina si completa con Anna Droppova (soprano), Asia Martoccia (flauto), Agnese Menna (violoncello) e lo stesso Massimiliano Soriente (pianoforte) coinvolti nell’interpretazione delle Chansons madècasses op. 78.

Gutman_Delilah©Sergio Franceschini
La musica di Ravel si impone anche nell’appuntamento serale previsto a Palazzone, frazione di San Casciano dei Bagni, dove il 50° Cantiere approda per raggiungere ogni angolo della Valdichiana Senese; alle 21.30 sarà qui protagonista l’ensemble di sassofoni del Conservatorio Morlacchi di Perugia diretto da Riccardo Cirri. Oltre all’apertura con Ma mère l’oye, sarà riproposto dal repertorio di Ravel anche Le tombeau de Couperin per ribadire la solidarietà a chi soffre nei conflitti, mentre il concerto si articolerà poi in un confronto musicale tra altri influenti autori d’inizio Novecento, quali Gabriel Fauré, Antonin Dvoràk, Bela Bartòk e Kurt Weill.
Ma alle 21.30, stavolta a Montepulciano, arriva in Fortezza un’altra delle 22 première annoverate dal 50° Cantiere: si tratta di Nove lune – la voce immaginativa, un’opera poetica su musiche tradizionali dell’Italia multietnica e composizioni di Delilah Gutman che sarà impegnata anche come voce narrante, cantante e ai live electronics, mentre ai sassofoni sarà Alda Dalle Lucche che torna ad esibirsi nella manifestazione poliziana. In questa performance sognante, la lingua italiana incontra l’inglese e l’arabo, il francese e l’ebraico, il tedesco e il rumeno, il sardo e il greco, il russo e l’ucraino: “Un viaggio nonsense – spiega l’autrice Gutman – che intreccia alfabeti popolari ai suoni dei sassofoni, creando oggetti sonori in movimento, canti sorti da improvvisazioni di tradizioni millenarie, dove il ritmo è un antico rituale dell’essere umano in cerca di sé stesso.”