
RADICOFANI – Una commedia di Pirandello viene rappresentata, a Radicofani, in un luogo che già di per sé è uno spettacolo.
Nella serata di ferragosto, dalle 21.30, un nutrito gruppo di giovani attori (la gran parte ha partecipato al laboratorio teatrale organizzato proprio a Radicofani) reciterà in un angolo di paradiso: il Bosco Isabella, grande parco urbano, farà da scenografia. Fu costruito dalla famiglia Luchini alla fine dell'800 e in particolare dal grande conoscitore di scienze botaniche Odoardo Luchini, che curò personalmente la messa a dimora delle piante provenienti da varie parti del mondo.
Tra le conifere si ricordano le sequoie, i tassi, i cedri del Libano, i cedri Deodara. Tra le caducifoglie troviamo, tigli, castagni, olmi, aceri, pioppi, ippocastani, cerri e allori. Tutto questo renderà ancora più particolare la rappresentazione di un classico, per la regia di Angela Malfitano, che vanta una fortunata esperienza di coinvolgimento teatrale e di insegnamento, con i giovani della Val d'Orcia. Liolà è una commedia di Luigi Pirandello scritta nel 1916 durante la prima guerra mondiale, in un momento molto doloroso per la vita dell'autore: il figlio era detenuto in un campo di prigionieri di guerra e la moglie cadeva in sempre più frequenti crisi della sua malattia mentale. L'opera invece, nonostante questa angosciosa condizione della vita dell'autore è allegra, quasi spensierata, al punto che l'autore stesso dirà «è così gioconda che non pare opera mia». La commedia fu messa in scena per la prima volta il 4 novembre 1916 al Teatro Argentina di Roma con la Compagnia di Angelo Musco. Poiché era scritta totalmente in lingua siciliana, all'inizio pubblico e critica avevano molte difficoltà nel comprendere i dialoghi. Questo inconveniente convinse l'autore ad inserire nel testo una traduzione in italiano della commedia. La vicenda di Liolà è ispirata ad un episodio del capitolo IV del romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal. Ha per protagonista Neli Schillaci, detto Liolà. Nome e soprannome erano già stati attribuiti ad un altro personaggio: Neli Tortorici, nella novella La mosca. Liolà è un personaggio spensierato e vagabondo, appassionato per il canto e la poesia, sempre in sintonia con il mondo e la natura, come quella del bosco Isabella. L’ingresso è gratuito. Info al 3386670959 o allo 057855905.
Nella serata di ferragosto, dalle 21.30, un nutrito gruppo di giovani attori (la gran parte ha partecipato al laboratorio teatrale organizzato proprio a Radicofani) reciterà in un angolo di paradiso: il Bosco Isabella, grande parco urbano, farà da scenografia. Fu costruito dalla famiglia Luchini alla fine dell'800 e in particolare dal grande conoscitore di scienze botaniche Odoardo Luchini, che curò personalmente la messa a dimora delle piante provenienti da varie parti del mondo.
Tra le conifere si ricordano le sequoie, i tassi, i cedri del Libano, i cedri Deodara. Tra le caducifoglie troviamo, tigli, castagni, olmi, aceri, pioppi, ippocastani, cerri e allori. Tutto questo renderà ancora più particolare la rappresentazione di un classico, per la regia di Angela Malfitano, che vanta una fortunata esperienza di coinvolgimento teatrale e di insegnamento, con i giovani della Val d'Orcia. Liolà è una commedia di Luigi Pirandello scritta nel 1916 durante la prima guerra mondiale, in un momento molto doloroso per la vita dell'autore: il figlio era detenuto in un campo di prigionieri di guerra e la moglie cadeva in sempre più frequenti crisi della sua malattia mentale. L'opera invece, nonostante questa angosciosa condizione della vita dell'autore è allegra, quasi spensierata, al punto che l'autore stesso dirà «è così gioconda che non pare opera mia». La commedia fu messa in scena per la prima volta il 4 novembre 1916 al Teatro Argentina di Roma con la Compagnia di Angelo Musco. Poiché era scritta totalmente in lingua siciliana, all'inizio pubblico e critica avevano molte difficoltà nel comprendere i dialoghi. Questo inconveniente convinse l'autore ad inserire nel testo una traduzione in italiano della commedia. La vicenda di Liolà è ispirata ad un episodio del capitolo IV del romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal. Ha per protagonista Neli Schillaci, detto Liolà. Nome e soprannome erano già stati attribuiti ad un altro personaggio: Neli Tortorici, nella novella La mosca. Liolà è un personaggio spensierato e vagabondo, appassionato per il canto e la poesia, sempre in sintonia con il mondo e la natura, come quella del bosco Isabella. L’ingresso è gratuito. Info al 3386670959 o allo 057855905.