
SIENA. Un antico amore tra una giovane inglese e un ragazzo toscano rivive attraverso una lettera spedita alla casa di Giulietta a Verona e ritrovata per caso trent’anni dopo da una ragazza americana approdata alla città scaligera insieme al fidanzato. Inizia così “Letters to Juliet”, il nuovo film di Gary Winick. Oltre a Vanessa Redgrave e a Franco Nero, nella pellicola che uscirà nelle sale italiane domani (25 agosto) ritroviamo alcuni attori molto cari alle giovani e giovanissime generazioni: Amanda Seyfried, la giovane protagonista di “Mamma mia”, Christopher Egan, il Roran di “Eragon”, e Gael Garcia Bernal, che ha ottenuto un grande successo grazie alla sua interpretazione di Che Guevara in “I diari della motocicletta”.
La prima parte del film si svolge a Verona – dove per altro il film è stato presentato alla stampa internazionale il 3 maggio scorso – mentre la seconda parte è stata tutta girata in Toscana. E’ qui infatti che si recano Vanessa Redgrave e Amanda Seyfried alla ricerca del perduto amore italiano.
Borgo Scopeto ospita Vanessa, Amanda e Christopher e fa da sfondo alla loro ricerca, mentre il Brunello di Montalcino di Caparzo accompagna le loro cene e il loro malinconico viaggio di ritorno prima del colpo di scena finale. E sarà proprio il Brunello di Caparzo – che nel film Vanessa definisce come il suo “vino preferito” – a creare le premesse per il gran finale del film e il ricongiungimento della protagonista con il suo antico amore perduto da giovane.
La prima parte del film si svolge a Verona – dove per altro il film è stato presentato alla stampa internazionale il 3 maggio scorso – mentre la seconda parte è stata tutta girata in Toscana. E’ qui infatti che si recano Vanessa Redgrave e Amanda Seyfried alla ricerca del perduto amore italiano.
Borgo Scopeto ospita Vanessa, Amanda e Christopher e fa da sfondo alla loro ricerca, mentre il Brunello di Montalcino di Caparzo accompagna le loro cene e il loro malinconico viaggio di ritorno prima del colpo di scena finale. E sarà proprio il Brunello di Caparzo – che nel film Vanessa definisce come il suo “vino preferito” – a creare le premesse per il gran finale del film e il ricongiungimento della protagonista con il suo antico amore perduto da giovane.