Inaugurazione sabato 21 giugno 2025 (ore 17), Sala d'Arte Beccafumi e Rocca Manenti

SARTEANO (SIENA) – A Sarteano il 21 Giugno apre i battenti La prima radice, una mostra collettiva e diffusa che esplora le origini dell’arte contemporanea: un viaggio attraverso spazi non convenzionali e linguaggi innovativi, con la partecipazione di cinque artisti di valore internazionale. «Con questa mostra organizzata da Intrepido servizi – afferma il sindaco Francesco Landi – Ram (Rocca Manenti Arte), che aprì un fortunato ciclo con la fotografa giapponese Yoshie Nishikawa, torna a proporre artisti di grande fama, per la prima volta in una contaminazione di linguaggi che si collocano perfettamente nella Rocca e nella Sala d’arte Beccafumi». Frank Dituri, Mauro Manetti, Danilo Fiorucci, Giancarlo Lepore e Massimiliano Poggioni con questo evento (parte integrante del programma di Valdichiana 2025, capitale toscana della cultura) invitano il pubblico a scoprire un percorso che interroga le origini dell’arte contemporanea e le radici culturali. L’inaugurazione è prevista sabato 21 giugno (ore 17) alla Sala d’arte Domenico Beccafumi, per poi passare alla Rocca Manenti. È previsto un brindisi, con vini offerti da Cantine Ravazzi.
La mostra, curata da Lucia Fiaschi, storica dell’arte, docente e direttrice del museo Venturi di Loro Ciuffenna e da Stella Severini per Intrepido servizi, guida lo spettatore in una sorta di discesa alle radici dell’immaginario: dal caos generativo alla forma, dalla materia grezza al simbolo. L’allestimento stesso diventa metafora di una germinazione e dialoga tra l’arte contemporanea e le questioni storiche e sociali. La prima radice vuole evidenziare il legame tra l’uomo e la natura, la memoria e la creatività. La mostra offre una riflessione profonda su come l’arte nasca da un processo interiore e collettivo, una ricerca delle proprie origini.
- danilo fiorucci
- Muro-Manetti-LABA-Firenze
Coinvolge nomi di prestigio. Frank Dituri, fotografo, vive tra l’Italia e New York. Ha collaborato con l’Università Charles William Post di Long Island e il Guggenheim Museum di New York, attualmente lavora alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Il suo lavoro è esibito in musei e gallerie di tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al Guggheneim e tanti altri, tra i quali: Hudson River Museum, New York; Art Miami Context, Miami; Shatto Gallery, Los Angeles, California; NYU, East Galleries, New York; Grimaldis Gallery, Baltimore; Griffith Gallery, Stephen Austin State University, Texas; Galerie Seine 51, Parigi; The Museum of Israeli Art, Jerusalem; Sirius Aidem Gallery, Tokyo; Galerie Vivant, Tokyo; Museum of Fine Arts, Hualien; Italian Cultural Institute, Praga; Galleria Henglu, Hangzhou; Galerie Plastik, Hořice; Centre of Contemporary Art, Christchurch; Moma, Mosca; Classic Photography Gallery, Mosca; Menege, San Pietroburgo; Novosibirsk State Art Museum. Le opere di Dituri possono essere ritrovate in collezioni importanti, mentre le sue immagini sono state recensite e mostrate in prestigiose pubblicazioni internazionali. Mauro Manetti, di San Miniato, ha fondato la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha diretto fino al 2020. Nello stesso Istituto è attualmente responsabile degli eventi culturali. Vive e lavora tra Empoli e Firenze dove è impegnato nella promozione dell’arte e della cultura. Ha esordito in ambito artistico nel 1992 con una mostra personale alla Galleria Continua di San Gimignano. Negli ultimi anni ha tenuto mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Nel 2015 ha aperto ad Empoli lo spazio espositivo Fase Art Project. Danilo Fiorucci perugino, ha fondato l’Associazione Arti Visive Trebisonda, organizza mostre e scambi in Italia, Germania, Stati Uniti, Israele. Collabora attualmente alla realizzazione di numerose esposizioni curate dall’Associazione Trebisonda presso l’omonimo centro per l’arte contemporanea. Giancarlo Lepore, scultore, ha studiato e lavorato in Toscana e in Germania. Ha realizzato numerose mostre ed opere pubbliche in tutta Europa, ha partecipato a rassegne e simposi in giro per il mondo, ha insegnato presso varie Accademie ed Università in Italia e all’estero. Per la sua ricerca ha affrontato diverse tecniche e materiali: marmo, bronzo, legno, cuoio, acciaio, vetro, materiali naturali e riciclati. Massimiliano Poggioni, di Umbertide, vive e lavora a Perugia. Ha esposto in contesti pubblici e privati di varia natura, in Italia e all’estero, fra i quali: Museo di Arte Contemporanea, Roma; Contemporary Art Museum of Uzbekistan, Urgench; State Art Museum, Novosibirsk; Miami Art Fair o la Shatto Gallery, Los Angeles. La mostra La prima radice chiuderà il 21 settembre. Per informazioni si può contattare l’ufficio turistico (0578 269204), www.sarteanoliving.it .