Un Andrea Zorzi in versione attore che racconta la sua vita affiancato da Beatrice Visibelli

SIENA. In una Città dove la Pallavolo ad alti livelli è tornata di moda grazie alla squadra dell’Emma Villas, non poteva mancare lo spettacolo ‘La leggenda del pallavolista volante’ in cui lo Sport incontra il Teatro e si fa metafora della vita. Andrea Zorzi detto “Zorro”, il pallavolista 2 volte campione del mondo e 3 volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco, sarà di scena sul palcoscenico del Teatro del Costone giovedì 22 febbraio alle ore 18. Scritto e diretto da Nicola Zavagli, ‘La leggenda del pallavolista volante’ ci racconta la sua grande avventura. Al suo fianco, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli che disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello Sport italiano. Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da Pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti. Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni ‘70 ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione.
Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d’Imbarco, conferma il suo impegno sul fronte del teatro popolare di ricerca: un teatro che, grazie a un’indagine drammaturgica sempre in divenire e a un dialogo sempre aperto con il suo pubblico, sia capace di coniugare memoria storica e poesia, riflessione civile ed emozione, pensiero e gioco scenico. In questo caso, il teatro porta in scena lo Sport e lo Sport porta in scena la vita, con un crescendo di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti malinconici o persino drammatici. Attraverso la biografia di un campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello Sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte.
ATTO UNICO, DURATA 70 MINUTI
Lo spettacolo dei record!!! Oltre 100 repliche realizzate in tutta Italia. Lo spettacolo è diventato un vero e proprio successo nazionale. E’ stato ospite nei cartelloni e per eventi speciali in alcuni tra i più prestigiosi teatri italiani, ha riempito palazzetti dello sport, auditorium e piazze.
TEATRI D’IMBARCO nasce nel 2002 con l’idea di riunire alcuni attori attorno a un progetto curato dal drammaturgo e regista Nicola Zavagli, nel ruolo di scrittore di compagnia, e dall’attrice Beatrice Visibelli. Negli anni è cresciuto un qualificato nucleo organizzativo. Obiettivi dell’associazione sono la diffusione e la promozione dell’arte teatrale, mentre l’approfondimento storico e la riflessione civile sono le linee guida della ricerca drammaturgica.
Propone un teatro che incontri il pubblico in maniera trasversale tra generazioni, come strumento formativo di pensiero critico e di coscienza civile. Dal 2009 gestisce a Firenze il nuovo Teatro delle Spiagge dove ha trasferito la residenza di compagnia e tutta la sua attività di produzione, formazione e programmazione. Produce ogni anno una stagione con lavori della compagnia e ospitalità. Qui gestisce anche la Scuola di Teatro l’Imbarco, nata in convenzione con il Comune di Firenze. E un centro di produzione che opera esclusivamente sulla drammaturgia contemporanea. Ha curato alcune campagne di sensibilizzazione intorno a problematiche sociali, come usura, razzismo, legalità.
E’ riconosciuta dalla Regione Toscana (LdA Sostegno ai progetti produttivi di elevato livello qualitativo) e dal 2013 è sostenuta nell’ambito del più ampio progetto regionale Residenze artistiche e culturali finalizzate alla diffusione della cultura delle arti dello spettacolo dal vivo.