Un film francese tratto da una storia vera
 
																		                                                                                            di Paola Dei 
SIENA. In arrivo le avventure della prima giraffa sbarcata in Francia come dono del Pascià Egiziano per il Re francese. Zarafa,  questo il nome della giraffa viaggiatrice, ha già scatenato una vera e  propria giraffa-mania e non solo sul web. In anteprima a Milano il 24  marzo al Cinema Anteo, la pellicola di Remi Bezencon e Jean Christophe  Lie arriva nelle sale italiane con il titolo: Le avventure di Zarafa,  giraffa giramondo (titolo originale: Un heureux evenement), Geneve  Animation.
Un vecchio saggio sotto ad una sontuosa pianta di baobab in Africa  narra ad un gruppo di bambini le vicende di Zarafa e della sua amicizia  con Maki, un bambino disposto a tutto pur di riportare la giraffa alla  sua terra natia per mantenere la promessa fatta alla madre di Zarafa,  donata dal Pascià d’Egitto al Re di Francia Carlo X nel 1827 e  consegnata al beduino Hassan affinchè la conducesse in Franca, a piedi,  in nave, in mongolfiera.
Maki affronta un viaggio tortuoso che sembra simboleggiare la  metafora del percorso di vita alla ricerca della propria terra e a  tratti ricorda i suggestivi racconti di Luisa Sepulveda, con accorate  riflessioni anche al famoso racconto: Dagli Appennini alle Ande, e ci  conduce in mezzo ad emozioni e tenerezza, colpi di scena e avventure di  ogni tipo che vedono coinvolti strani animali, piratesche,  mongolfiere…
Tratto da una storia vera e realizzato con 150 disegni eseguiti a  mano in otto diversi studi di animazione del mondo, tocca corde  interiori che risuonano in ognuno di noi è si è già aggiudicato la  nomination l Cèsar nella sezione Film di animazione.
Nella versione italiana la voce narrante del vecchio saggio è  affidata a Vinicio Capossela che ha anche composto la canzone Zarafa  Giraffa.
Sarà per l’eleganza di questo animale dal collo  lungo, il mammifero terrestre più alto del mondo, che sembra essersi  sviluppato in funzione del bisogno di procurasi il cibo, sarà perchè in  ognuno di noi si nasconde una parte animale che viaggia dentro alla  metafora dell’esterno ritorno, sarà per il fascino che la storia  esercita su grandi e piccoli, ma la giraffa-mania sta impazzando sul web  e non solo; sono previsti eventi nei giardini zoologici, si inseriscono  foto di cuccioli di giraffa ovunque ed un piccolino nato in Giappone  nello Zoo di Tama in gennaio è già diventato una star.
Jovanotti, il celebre cantautore, asserendo di essersi  sentito come un animale esotici durante un suo viaggio a New York,  si è fatto tatuare sul l’intero avambraccio l’immagine di questo  elegante animale e chissà che qualche stilista non stia già pensando di  inserirlo in qualche modo nella sua prossima collezione estiva.. Per  intento gustiamo celo al cinema e meditiamo sul senso del viaggio e  sulle nostre radici…
                                        		
					                                            
                                     


 
		
 
 
                                                                
                                



