Nel week end la presentazione di un libro, un pranzo persiano, seminario e concerto di musica Sufi
SIENA. Due giorni per parlare di Iran, della sua cultura, della sua musica, della sua cucina, attraverso presentazioni di libri, seminari, pranzi e concerti. Una due giorni intensa organizzata da Mohsen Sariaslani, titolare del negozio “Mohsen – artigianato persiano” e già protagonista di iniziative analoghe, presso il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli (via Roma, 56).
Si parte sabato (29 marzo) alle ore 18 con la presentazione del libro “Una voce in capitolo” di Mohades Esmail (editore Menabò), con l’autore che sarà presente in sala per partecipare al dibattito con il pubblico. Il libro narra la storia dell’Iran dalla fine dell’800 ad oggi. Ripercorre dalle origini la lotta degli iraniani per la democrazia ancora da conseguire: un percorso segnato da discontinuità e da periodi di grandi slanci, frenati da rinnovate forme di tirannia. L’autore, testimone ed in contatto con i protagonisti degli eventi, si pone delle domande, auspica di suscitarne altre e offre strumenti per comprendere e dare risposte all’integralismo islamico e alle questioni che gravano sull’Iran e sul Medio Oriente. La tesi del libro disarma l’ambiguo concetto di “esportazione della democrazia” e sostiene che le soluzioni alle problematiche dell’Iran risiedono nella società civile e in quelle forze democratiche estranee al corpus del regime islamico attualmente al potere.
Il giorno seguente, domenica 30 marzo, a partire dalle 16:30 seminario sulla musica e danza rituale del Sufi che terminerà con un’apericena alle ore 19:30 ed un concerto alle 21:00. I partecipanti al seminario potranno apprendere alcuni ritmi eseguiti con i tamburi tipici della tradizione araba, conoscere gli strumenti musicali tradizionali ed alcuni brani di canti Sufi e della musica sacra islamica. Al tempo stesso l’incontro sarà concentrato sui movimenti e la tecnica primaria della danza spirituale Sufi dei Dervisci rotanti. A guidare i partecipanti sarà il Maestro Pejman Tadayon (in foto), musicista e pittore iraniano che vive a Roma, esperto delle tradizioni Sufi. Attraverso i suoni dei suoi strumenti, le parole dei racconti della sua vita e delle poesie Sufi, condurrà tutti in un percorso di conoscenza della musica, della danza e della cultura Sufi. Nella conclusione del seminario verrà organizzato un momento collettivo, una sorta di rituale in cui gli stessi partecipanti, utilizzando la conoscenza pratica appresa durante l’incontro, potranno suonare e danzare i ritmi della musica Sufi e alla fine si terrà un concerto dedicata alla musica e poesia Sufi. Il concerto/seminario e il workshop sono rivolti a musicisti e danzatori ma anche a semplici appassionati o curiosi . Chi vuole sperimentare i ritmi che Pejman ci proporrà durante il workshop può portare qualsiasi strumento a percussione: darbuka, tamburello, riqq. Ingresso per tre ore di Workshop: 20 euro. La prenotazione è obbligatoria. È possibile prenotare chiamando il 328/8822759, oppure mandando una e-mail ad artigianatopersiano@libero.it
Sempre domenica, alle ore 14:00, pranzo iraniano. In Iran esiste una vasta varietà di piatti, testimonianza tangibile della multiculturalità di questo Paese. La gastronomia iraniana è semplicemente deliziosa. Non dobbiamo mai dimenticare che i persiani hanno apportato un sacco di piatti alla gastronomia mondiale. Questa cucina ha il pregio di essere leggera perché l’ingrediente principale è il riso, cucinato a vapore e lavorato in modo tale da perdere la maggior parte dell’amido e renderlo così di più facile digestione. La cucina persiana è raffinatissima, con il suo uso di zafferano, riso basmati, curcuma, pistacchi, erbe aromatiche. Il menù del pranzo persiano prevede due antipasti: Mirza Ghasemi (Mousse di melanzane e pomodoro) e Most-o-esfenaj (Mousse di spinaci e yoghurt), tre tipi diversi di khoresh (spezzatini di carne o di pollo in umido con le verdure, spezie, legumi ed erbe aromatiche) accompagnati con riso basmati al vapore e contorni, come la Salad-e Shirazi (insalata di pomodori, cetrioli e cipolle condite con olio, sale e limone) e il Most-Khior (Salsa di yoghurt, cetrioli e menta), e infine gli immancabili dolci. Il costo del Pranzo è di 18€. Per studenti, disoccupati e famiglie il costo è di 12€ a persona. La prenotazione è obbligatoria. È possibile prenotare chiamando il 328/8822759 oppure mandando una e-mail ad artigianatopersiano@libero.it
