Dal 19 al 21 settembre Monticiano ospiterà un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale

MONTICIANO. Italia Nostra lancia la prima edizione del Festival “MINORE. Il Festival dei Beni Culturali e delle Comunità per il Patrimonio”, un appuntamento inedito e corale dedicato alla riscoperta e valorizzazione di quei Beni Culturali Minori che, sebbene spesso trascurati, sono fondamentali per la storia, l’identità e la coesione delle comunità locali. Dal 19 al 21 settembre 2025 il Comune di Monticiano, nel cuore della Val di Merse (SI), sarà protagonista di una tre giorni di eventi, totalmente gratuiti e aperti a tutti, che celebrano il patrimonio culturale diffuso e, al tempo stesso, il 70° anniversario di Italia Nostra, associazione fondata nel 1955 e da sempre impegnata nella tutela del paesaggio, dell’ambiente e dei beni culturali italiani.
Il Festival nasce da un legame profondo con il territorio: proprio a Monticiano, Italia Nostra è attiva dal 2015 nel progetto di recupero e valorizzazione del sito termale di Bagni di Petriolo, un luogo di grande importanza archeologica e naturalistica, che presto sarà riaperto al pubblico.
A sottolineare il valore e il significato dell’iniziativa, il Presidente Nazionale di Italia Nostra, Edoardo Croci, dichiara: «Con il Festival “MINORE” vogliamo restituire visibilità e valore ai Beni Culturali Minori, spesso trascurati ma fondamentali per l’identità dei territori. L’obiettivo è non solo riscoprire questi beni, ma garantirne la cura nel tempo attraverso l’istituzione di comunità patrimoniali che comprendano amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore ed altri soggetti. Il festival si svolge a Monticiano, in provincia di Siena, dove Italia Nostra sta sviluppando uno straordinario progetto di recupero delle antiche terme e di altre strutture storiche. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni di Italia Nostra e intende riaffermare la nostra missione: di salvaguardia del patrimonio culturale, naturale e del paesaggio.»
Maurizio Di Stefano, Presidente di ICOMOS Italia, sottolinea: «ICOMOS e Italia Nostra collaborano grazie a un Protocollo d’intesa che ha la funzione di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale, attraverso la diffusione dei principi delle Convenzioni universali UNESCO. Non solo attenzione per i siti UNESCO più conosciuti ma anche per gli altri luoghi della cultura, quelli cosiddetti “minori”, che costituiscono la continuità delle Comunità patrimoniali italiane.»
Il Festival abbraccia l’intero territorio di Monticiano, dai suggestivi Bagni di Petriolo al centro storico, animando luoghi di grande valore storico e culturale come il Complesso monumentale di Sant’Agostino, il Museo d’Arte Sacra e l’eccezionale Museo della Biodiversità. L’evento si amplia oltre i confini comunali, toccando anche i territori vicini: Murlo, con il suo Museo Archeologico; Chiusdino, con la maestosa Abbazia di San Galgano; Sovicille, con il suggestivo Castello di Montarrenti; e Civitella Paganico, con l’antico Borgo di Pari, intrecciando così percorsi tra luoghi unici per storia, arte e paesaggio.
Il programma – articolato tra visite guidate, passeggiate, trekking, workshop artistici, concerti, spettacoli e incontri – offrirà al pubblico un’immersione nelle ricchezze meno note ma profondamente identitarie del territorio, con l’obiettivo di costruire un modello di valorizzazione sostenibile e condivisa, in linea con i principi della Convenzione di Faro e delle Comunità patrimoniali. Il Festival, fortemente voluto da Italia Nostra, si configura infatti come evento finale del progetto nazionale “MINORE. Un ‘Faro’ sul Patrimonio Culturale”, nato grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e portato avanti da ben 35 sezioni di Italia Nostra. Le attività sviluppate nei territori e dedicate a beni culturali qualificati da peculiari caratteristiche – aree archeologiche, fortificazioni e architetture dell’acqua – verranno raccontate all’interno della mostra “Minore. Un faro sul patrimonio culturale” e del convegno “MINORE. Racconto di un Patrimonio ancora da scoprire”, in programma domenica 21 settembre alle ore 10.00 presso l’Auditorium del Museo della Biodiversità.
Durante la tre giorni si alterneranno momenti istituzionali, tavoli di lavoro tematici e approfondimenti con esperti, accademici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Ministero del Lavoro, il Ministero della Cultura e le nuove Comunità patrimoniali attivate sul territorio nazionale.
Ad arricchire il Festival saranno anche ospiti di rilievo del mondo della cultura, della scienza e dell’arte: lo scrittore Franco Arminio aprirà il programma culturale con una lettura poetica e un talk a Bagni di Petriolo venerdì 19 settembre alle ore 18.00, seguito la sera dal talk di Eugenio Cesaro, frontman della band Eugenio in Via Di Gioia. Sempre venerdì, a Monticiano, il biologo e ornitologo Francesco Petretti terrà una conferenza dedicata al biancone, la cosiddetta “aquila dei serpenti”, e agli ecosistemi mediterranei. Sabato 20 settembre, sarà invece la volta del soprano senese Cristina Ferri, protagonista di “Melodie tra i borghi”, un concerto immersivo nei luoghi del Festival.
Tra gli ospiti anche Carlo Pizzichini, artista poliedrico originario di Monticiano, autore della mostra “Fossili contemporanei e altre derive” allestita presso il MuBa – Museo Bagni di Petriolo, e lo storico Giordano Bruno Guerri: entrambi riceveranno domenica 21 settembre un riconoscimento simbolico cittadino, in omaggio al loro legame con il territorio e al valore del loro contributo culturale.
Fin dalla sua prima edizione, il Festival MINORE si propone quindi non solo come una festa del patrimonio, ma anche uno spazio di confronto, conoscenza e partecipazione. Oltre che una splendida cornice per celebrare 70 anni di attività di un’associazione che, da sette decenni, lavora instancabilmente per difendere e promuovere la ricchezza e la bellezza del nostro Paese.
Qui l’elenco dei 35 progetti del progetto “MINORE: un faro sul patrimonio culturale”
Qui il programma completo del Festival “MINORE. Il Festival dei Beni Culturali e delle Comunità per il Patrimonio”