SIENA. Il 6 Novembre è andato in scena al teatro dei Rozzi “Marietta Piccolomini – Il coraggiodelle donne”, uno spettacolo in prosa e lirica, scritto ed interpretato dal soprano Cristina Ferri, prodotto da Parma Operart con la regia di Selene Gandini.
L’appuntamento rientra nel nutrito cartellone “Sei Caterina! La voce è libertà!”, organizzato dal Comune di Siena con l’Assessorato alle Pari Opportunità per sensibilizzare la cittadinanza sulla dificile tematica della violenza di genere.
Marietta Piccolomini, personaggio di spicco nel panorama operistico internazionale dell’800, di nobile famiglia senese, fece scelte assai ardite per una donna dell’epoca sia nella vita privata che per le sue ideologie politiche.
Il 6 Novembre, Marietta è tornata a rivivere nuovamente nella sua città nello spettacolo a lei intitolato. Il sipario si apre sulle note della Traviata, opera che la Piccolomini ha reso celebre e di cui lo stesso Verdi (interpretato dalla voce dell’attore Marco Bonucci, incredibilmente somigliante al nostro compositore) decanta spesso le qualità: Cristina Ferri ci fa scoprire l’unicità di questa figura, la sua recitazione è incalzante e appassionata, come i brani delle opere che si susseguono che fanno immergere il pubblico in un sogno tra prosa e lirica. Si respira il Risorgimento Italiano, alla fine del terzetto del Trovatore viene inneggiato dai palchetti il famoso “Viva Verdi” con tanto di volantini che cadono sulla platea. Numerosi i brani eseguiti da Traviata, Trovatore, Un Ballo in Maschera, Maria di Rohan e non poteva mancare anche “Il Bacio” di Arditi, che fu scritto proprio per lei. Marietta grida la sua forza di artista, che però non le ha permesso, a causa di un matrimonio combinato dalla famiglia, di essere libera… la sua prigione è il silenzio che vive nella vita coniugale, che la priva della sua espressione artistica.
Bravissimi i cantanti che affiancano Marietta-Cristina Ferri durante i vari duetti e terzetti. Matteo Sartini è un tenore dallo squillo facile e sicuro, perfetto scenicamente così come il baritono Joseleo Logdat, che ha interpretato un perfetto Conte di Luna per presenza e voce verdiana. Suggestiva l’idea del Baccanale, eseguito in platea dai cori Liricorando e Gruppo Corale Madrigalisti Senesi diretti da Elisabetta Miraldi.
L’orchestra era rappresentata dal maestro Simone Maria Marziali, che ha concertato al pianoforte le tante suggestioni della serata con magistrale partecipazione, accompagnato dal contrappunto del violoncello di Massimo Favento.
Molto intenso il finale in cui la famosa Violetta di Marietta Piccolomini si spegne sotto gli occhi del coro che ha appena eseguito le celebri note del Brindisi.






