L’incontro è in programma nel pomeriggio di venerdì 22 novembre al Teatro Politeama, Sala Set. Sabato mattina, nella biblioteca comunale, lettura per bambini fino a sei anni
Roma, 17 apr. (askanews) - Stop a rimproveri e punizioni per gestire la rabbia e i capricci dei nostri figli. In un mondo in cui l'educazione dei bambini era spesso associata a metodi autoritari o al classico metodo Montessori, negli ultimi anni sta riscuotendo grande interesse la "Disciplina dolce", un approccio psicologico che sovverte i tradizionali paradigmi educativi. Una disciplina che, ponendo il suo focus sull'ascolto e il rispetto dell'individuo, rifiuta il sistema dei premi e delle punizioni, proponendo alternative apparentemente innovative. Ma cosa significa realmente educare i propri figli applicando solamente la "via" del dialogo e della dolcezza? Funziona realmente o ha delle controindicazioni?
"L'approccio - spiegano Claudia Denti e Severino Cirillo, fondatori della piattaforma Genitore informato - sembra offrire una boccata di ossigeno ma in realtà ha dei limiti significativi. Innanzitutto non ha una comprovata valenza scientifica che funzioni a lungo termine e rischia di stressare i genitori compromettendo la qualità dell'educazione e delle relazioni familiari. Si tratta insomma di un approccio che può andare bene per educatori di talento, con competenze e pratica sul campo di anni: i genitori, nella maggior parte dei casi, non sono in questa situazione e quindi si trovano in difficoltà e finiscono per sentirsi inadeguati e incapaci, rischiando quello che in termini tecnici si chiama burnout, ovvero una sindrome che, legata allo stress, esaurisce le risorse psico-fisiche di chi ne è vittima".
Si tratta dunque di un metodo che, pur offrendo molti vantaggi, pone mamma e papà davanti a sfide che spesso sono difficili da affrontare: "Una lettura solo apparente -afferma Severino Cirillo- può far sembrare questo tipo di approccio permissivo e invece non è così perché ha bisogno di stabilire regole ferme ma giuste, che devono essere coerenti e accompagnate da spiegazioni comprensibili per i bambini. Il che non è facile, considerando che richied POGGIBONSI. Questo weekend riserva ben due appuntamenti del Festival della Pedagogia Lef (Liberté, égalité, fraternité): un incontro con esperti del mondo dell’educazione giovanile e una lettura dedicata ai bambini più piccoli.
Il primo, “Impara a dire di no”, è in programma venerdì 22 novembre, alle ore 17.30, nella Sala Set del Teatro Politeama. Si tratta di un incontro con Claudia Denti e Severino Cirillo, fondatori del blog Genitore Informato (https://genitoreinformato.com/), autori dell’omonimo libro basato sul metodo Umami: unicità, maturità, autenticità, meraviglia, indipendenza. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazioni: biglietteria@politeama.info.
Il giorno dopo, sabato 23 novembre, alle ore 10.30, nella Biblioteca Comunale Gaetano Pieraccini (Accabì), si terranno le “Letture a bassa voce” a cura dei volontari Nati per Leggere, per bambine e bambini da 0 a 6 anni e famiglie.
Gli appuntamenti di Lef, iniziati lo scorso 4 novembre, proseguiranno fino al 17 dicembre al Teatro Politeama, ma anche nei cortili delle scuole della Valdelsa che partecipano al progetto.
I temi al centro del festival, a cura di Fondazione Elsa Culture Comuni e Comune di Poggibonsi, Assessorato alle politiche educative, riguardano espressamente l’educazione di ragazze e ragazzi. Tra gli eventi in programma ci sono incontri con esperti ed autori, laboratori per genitori e figli, letture e spettacoli selezionati per il pubblico più giovane.
Il cartellone di Lef viene infatti arricchito, per quanto riguarda la parte degli spettacoli, da alcune programmazioni già presenti in altre rassegne di Discipline(s), in particolare nella sezione Educational, attingendo al progetto Kids promosso dall’associazione Timbre con Teatro a Merenda Scuole, per la direzione artistica di Luca Losi, e da Ombre d’Inverno per il Festival delle Ombre con la direzione artistica di Marcella Fragapane.
Quella attualmente in corso è soltanto la prima parte del programma del Festival della Pedagogia. Nella prossima primavera ne seguirà una seconda con tanti altri appuntamenti.
“Fino a questo momento sono stati oltre mille i bambini, le bambine, le studentesse e gli studenti che hanno preso parte ai primi appuntamenti di cinema, teatro e lettura, nell’ambito del programma del Festival della Pedagogia e della rassegna di teatro per le scuole Discipline(s) Kids che si intreccia con il Lef. Invito tutte e tutti a partecipare ai prossimi eventi che si rivolgono anche ai genitori e a tutto il mondo scuola” dice l’assessora alle Politiche dell’Istruzione di Poggibonsi Elisa Tozzetti.






