Giovedì 10 luglio presentazione pubblica della scultura realizzata da Sansovino. Ingresso gratuito per i residenti fino a domenica 12 luglio

MONTEPULCIANO. Montepulciano ritrova il volto del suo leggendario fondatore. Dopo cinque secoli, la scultura della Testa di Porsenna, frammento di un’opera realizzata da Andrea Sansovino a inizio Cinquecento per celebrare le origini di Montepulciano, viene nuovamente esposta al pubblico. Il nuovo deposito presso il Museo Civico Pinacoteca Crociani si inserisce nell’iniziativa “Progetto Etruschi 1985 – 2025”, promosso dalla Regione Toscana insieme a Fondazione Musei Senesi e AMAT (Associazione Musei Archeologici Toscana), che prevede mostre ed eventi che valorizzano il patrimonio museale etrusco.
In questo contesto, il Museo Civico Pinacoteca Crociani, in collaborazione con Fondazione Musei Senesi, ha l’onore di presentare giovedì 10 luglio, alle ore 11:00, un’opera di assoluto valore per la storia e l’identità di Montepulciano nell’esposizione dal titolo “Porsenna tra Storia e Leggenda”. Per celebrare al meglio questo arricchimento del patrimonio cittadino, il Comune ha disposto l’ingresso gratuito al Museo per tutti i residenti da giovedì 10 fino a domenica 13 luglio.

Previsti gli interventi del Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini, del Presidente di Fondazione Musei Senesi Alessandro Ricceri, del dott. Giulio Paolucci e del Prof. Giovanni Cipriani. Presente anche l’Assessore alla Cultura di Montepulciano, Lara Pieri. Coordina la mattinata la Direttrice del Museo, dott.ssa Patrizia La Porta.
La Testa del Re Porsenna appartiene infatti ad un’opera simbolo della riscoperta degli Etruschi quali progenitori della stirpe medicea che, in virtù di questa discendenza, si sentivano legittimati a dominare il territorio toscano. Nel 1641, Spinello Benci, segretario del principe Giovan Carlo de’ Medici, in Storia della Città di Montepulciano scriveva che Re Porsenna – potente sovrano etrusco del V secolo a.C. – fuggendo da Chiusi ormai distrutta, si stabilì sul “mons Mercurii”, dove nacque l’urbe ribattezzata Mons Politicus, ovvero Montepulciano.
Dalla committenza incerta, originariamente la statua era alta circa tre metri, “un colosso” in terracotta dipinta a imitazione del bronzo di cui Giorgio Vasari scrisse “e [fece Andrea] di terra una figura grande per Monte Puliciano, cioè un re Porsenna, che era cosa singulare…” (Le Vite, 1568). Pochi anni dopo la stesura di queste righe, la statua andò distrutta e anche della testa si persero le tracce fino al 1836. Oggi per la disponibilità dei proprietari, tra storia e leggenda è giunto il momento per il Re Porsenna di tornare a mostrarsi stabilmente nella sua Montepulciano.
L’iniziativa si colloca nell’ambito di Valdichiana2025 Capitale toscana della Cultura.