A Micat in vertice musiche di Beethoven e Schubert

SIENA. La 91a stagione concertistica della Micat in Vertice, organizzata dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena, vede protagonista venerdì (6 dicembre) alle ore 21 nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) il Quartetto Voce, ensemble d’archi, per la prima volta nella città toscana. L’appuntamento si inserisce nel cartellone “Tutto il Natale di Siena” in programma fino al 31 gennaio coordinato dal Comune con oltre cento appuntamenti in due mesi, www.natale.comune.siena.it.
La serata sarà dominata da due capisaldi del repertorio cameristico di tutti i tempi: in apertura, il Quartetto in mi minore op. 59 n. 2 di Beethoven, secondo dei tre quartetti che il sommo musicista tedesco scrisse su commissione del conte Andreij Razumovsky. Non a caso, in onore dell’augusto mecenate la sezione centrale dello Scherzo contiene la citazione di un tema russo. A seguire, il Quartetto in re minore D. 810 di Schubert, celebre con il titolo di «La morte e la fanciulla», perché il movimento lento è costituito da cinque variazioni sul tema dell’omonimo Lied che Schubert scrisse nel 1817 su testo di Matthias Claudius.
Nello spazio di pochi anni il Quartetto Voce ha vinto numerosi premi in diversi concorsi internazionali: Ginevra, Cremona, Vienna, Bordeaux, Graz, Londra e Reggio Emilia. Il Voce si è imposto rapidamente sulla scena internazionale, suonando anche con artisti di fama internazionale come Jurij Bashmet, Michel Portal, Gary Hoffman, Juliane Banse, Bertrand Chamayou. Su iniziativa della Cité de la Musique di Parigi il Quartetto è stato nominato Rising Star per la stagione 2013/14 per il circuito ECHO (European Chamber Hall Organisation). Sin dal debutto, nel 2004, il Quartetto è molto impegnato nella difesa del grande repertorio per quartetto d’archi, affidandosi anche ai consigli del Quartetto Ysaÿe, di Guenter Pichler e Eberhard Feltz. Aperto al mondo che lo circonda, il Quartetto Voce esegue regolarmente la musica dei compositori di oggi; la loro curiosità lo porta anche a sperimentare diverse forme di spettacolo: possono prestare la loro voce a capolavori dei film muti di Murnau, Lubitsch, Keaton, Vidor e Pabst, lavorare con artisti dal diverso background: il musicologo Bernard Fournier, il cantante e chitarrista -M- , il coroegrafo Thomas Lebrun, la cantante canadese Kyrie Kristmanson. Infine, hanno molto a cuore la trasmissione della loro esperienza ai giovani quartetti o a quartetti di amatori. Dalla sua fondazione nel 2004, il Quartetto Voce ha beneficiato del supporto di molte istituzioni, come la Fondation du Groupe Banque Populaire, l’Istituto Albeniz, l’Accademia Villecroze e la Fondazione Charles Oulmont, oltre che ProQaurtet. Sarah Dayan suona un violino di Stefano Scarampella (1888). Cécile Roubin suona un violino di Francis Kuttner (2010). Guillaume Becker suona una viola di Aymeric Guillard (2005). Lydia Shelley un violoncello di Bernanrd Simon Fendt (1830). Lydia Shelley è stata allieva del corso di Quartetto d’archi tenuto dal Quartetto Alban Berg nei corsi estivi dell’Accademia Musicale Chigiana.
I biglietti saranno in vendita giovedì 5 dicembre dalle ore 16 alle ore 18.30 e venerdì 6 dicembre a partire dalle ore 20 presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577 22091, www.chigiana.it.