Il Premio Diritto alla musica 2025 al pianista Riccardo Risaliti

Il conferimento in occasione del Concerto di Natale, fissato per domenica 21 dicembre alle 17. L’evento sinfonico-corale sarà diretto da Alessio Tiezzi tra romanticismo e spiritualità

MONTEPULCIANO. Montepulciano prepara a vivere un momento tra i più attesi delle festività: il Concerto di Natale, in programma domenica 21 dicembre alle ore 17 nella Chiesa del Gesù. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Amici dell’Istituto di Musica, si arricchisce del significativo momento istituzionale: il conferimento del Premio “Diritto alla Musica” 2025, riconoscimento promosso dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e dal Comune di Montepulciano e destinato a una personalità toscana che abbia saputo coniugare impegno artistico e valore sociale. Il premio sarà assegnato al pianista Riccardo Risaliti, figura di riferimento nel panorama musicale italiano, per il suo lungo percorso di divulgazione, formazione e testimonianza civile attraverso la musica. Il premio Diritto alla Musica consiste in un pregevole manufatto artigianale firmato da Marinella Caslini / Disgrafica: si tratta di un’opera rappresentante l’emblematico grifo poliziano intagliato su carta da musica.

Il concerto s’illumina con un programma sinfonico-corale affascinante, impaginato come un percorso tra lirismo, narrazione romantica e intensità spirituale. Sotto la direzione di Alessio Tiezzi, l’Orchestra Poliziana si unirà alla Corale Poliziana, alla Corale Le Grazie e al Coro Voci Bianche, preparati da Judy Diodato e Chiara Giorgi, esprimendo un impianto sonoro ampio e coinvolgente.

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L’apertura sarà affidata alla Romanza in fa op. 50 di Beethoven, interpretata dalla giovane solista Ginevra Gambacciani (violino), una pagina che unisce eleganza melodica e purezza espressiva. Seguirà l’imponente Ouverture-Fantasia Romeo e Giulietta di Tchaikovsky, con i suoi celebri contrasti drammatici e il tema d’amore che ha scandito la storia del sinfonismo romantico. L’atmosfera cambierà poi colore con la brillante Danza Ungherese n. 4 di Brahms dove si accendono ritmi popolari e slanci virtuosistici. Una parentesi contemporanea sarà rappresentata dalla Fantasia per clarinetto di Ciesla, affidata al solista Giulio Cuseri: un brano dal carattere narrativo e improvvisativo che valorizza le sfumature più intime dello strumento. Il finale è dedicato al monumentale Te Deum di Antonín Dvořák, impreziosito dalla voce del soprano Eva Chen, capace di coniugare solennità liturgica ed energia sinfonica. Come consuetudine, un carol natalizio suggellerà la serata, creando un momento condiviso di festa e buoni auspici.