In occasione del trentennale della Fondazione Mps
SIENA. Un’inedita pubblicazione va ad arricchire l’offerta culturale dedicata alle Contrade di Siena attraverso un percorso che conduce direttamente allo spazio più intimo di ciascuna consorella: le sedi museali. Il volume “I tesori delle Contrade di Siena-Le sedi museali”, realizzato in occasione del trentennale della Fondazione Mps, e curato da Laura Bonelli di Vernice Progetti Culturali, presenta in maniera dettagliata il patrimonio materiale, fatto di oratori, monture e drappelloni, e immateriale, con i suoi saperi, tradizioni, e valori di coesione e senso della comunità più profondi di ciascuna Contrada.
L’opera mette in risalto come le sedi museali costituiscano la storia stessa delle Contrade, essendone, di fatto le prime proprietà di cui se ne ha memoria. Questo approccio e interesse di carattere etno-antropologico assume ancora maggior valore alla luce del riconoscimento, da parte del Ministero della Cultura, del Palio quale “espressione di identità culturale collettiva”.
“Abbiamo deciso di concludere le celebrazioni dei trenta anni con un’iniziativa culturale e identitaria allo stesso tempo. La scelta non poteva che ricadere su ciò che maggiormente contraddistingue e identifica la nostra città: le Contrade di Siena, come le prime comunità di pratica della storia e del nostro territorio, modelli virtuosi da cui poter trarre ispirazione.
Con orgoglio dedichiamo il volume sulle sedi museali ai senesi e a coloro che amano la città e le sue tradizioni riconosciute come patrimonio culturale nazionale italiano” – ha affermato Carlo Rossi, presidente della Fondazione Mps.
Il volume, edito da Sillabe con foto di Andrea Lensini, è introdotto dal presidente Rossi, con il saluto del Rettore del Magistrato, Benedetta Mocenni e la prefazione di Jacopo Tabolli dell’Università per Stranieri di Siena. Gli stemmi delle Contrade in copertina sono stati realizzati da Pier Luigi Olla.
Alla presentazione sono intervenuti, oltre a Carlo Rossi e Monica Barbafiera, rispettivamente presidente e vice presidente della Fondazione Mps, Katia Ballacchino, docente e antropologa culturale dell’Università di Salerno, Gabriella Carpentiero, funzionario archeologo e coordinatore patrimonio demo etnoantropologico presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena Grosseto Arezzo e Laura Bonelli, autrice del volume.






