Doppio appuntamento poliziano mercoledì 16 luglio. Nel pomeriggio, pillole musicali contemporanee al Museo Civico. Alle terme di Chianciano, arriva l’Orchestra Giovanile Italiana

MONTEPULCIANO. Le Variazioni Goldberg di Bach suonate da un trio di sassofoni esprimono tutta l’originalità del Cantiere Internazionale d’Arte. Mercoledì 16 luglio, alle 21.30, sarà il chiostro di Sant’Agnese ad accogliere l’esecuzione guidata dall’insigne sassofonista tedesco Markus Weiss. Al Parco dell’Acquasanta a Chianciano Terme arrivano invece tre diversi ensemble dell’Orchestra Giovanile Italiana per un intenso concerto da camera. Nel pomeriggio, sarà invece la musica contemporanea di Opificio Sonoro a incontrare le opere del Museo Civico di Montepulciano, abbinando un’apposita visita guidata alla fruizione musicale. L’appuntamento è alle ore 18 presso la Pinacoteca Crociani di Montepulciano (in Via Ricci), quando Francesco Palmieri alla chitarra e Raffaella Palumbo al clarinetto propongono due momenti musicali che incontrato i visitatori del percorso museale: tra i dipinti di scuola senese, le ceramiche dei Della Robbia e la testa di Porsenna scolpita da Sansovino e recentemente esposta, si affacciano brani novecenteschi di Salvatore Sciarrino (L’addio a Trachis II, nella trascrizione di Francesco Palmieri) e dell’autore giapponese Tosho Hosokawa (Edi).
La serata si articola invece su due concerti differenti per sonorità e location. A Montepulciano, il fascino architettonico del Chiostro di Sant’Agnese ospita un’originale interpretazione delle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach: pagine tra le più influenti nell’intera storia della musica, concepite nel Settecento per clavicembalo, saranno elaborate dal trio di sassofoni costituito da Markus Weiss (sax soprano), Pablo González Balaguer (sax contralto) e Alejandro Olivàn (sax baritono), tracciando un’atmosfera inusitata su partiture d’ispirazione barocca. Ad aprire il programma, intitolato “Goldberg’s sax project”, saranno due estratti dalle note suite del compositore francese Jean-Philippe Rameau e due sonate di Domenico Scarlatti.
- OGI_Chianciano
Si insedia intanto al 50° Cantiere Internazionale d’Arte la compagine residente dell’Orchestra Giovanile Italiana che si presenta con tre ensemble differenti alla sala mescita del Parco Acquasanta in Chianciano Terme. In uno spazio inedito e tanto emblematico, si susseguono giovani musicisti per un excursus cameristico che muove dal repertorio classico per giungere alle tessiture novecentesche. Matteo Bortolotto e Margherita Lucia Tamburi (violino) insieme a Michela Caloro (viola) e Lucia Libassi (violoncello) propongono il Quartetto per archi n. 75 di Joseph Haydn; a seguire, Amedeo Ara, Irene Desio (violino), Alessia Pelizzari (viola) e Leonardo Voltan (violoncello) si cimentano con il Quartetto n. 2 di Alexander Borodin, mentre a completare l’impaginato sarà l’insieme composto da Niccolò Emanuele Rossi (oboe), Loris Palladino (clarinetto), Amedeo Ara (violino), Sofia Perniciaro (viola) e Samuele Carti (contrabbasso) che affronta il Quintetto op. 39 di Sergej Prokofiev dove echeggiano le innovazioni anticipatrici delle musiche del nostro tempo.
È aperta frattanto, nella Fortezza di Montepulciano, la mostra “50 Cantieri – Viaggio verso un’utopia possibile” che espone fotografie, documenti e altre memorie, oltre a un’installazione sonora interattiva firmata da Simone Pappalardo e Nicola Cappelletti.