Inaugurazione al Museo Civico Pinacoteca Crociani

Un’ articolata esposizione per far rivivere quarant’anni di Bravìo, raccontato attraverso foto storiche, dal 1974 fino ad oggi, e documenti originali scritti da Don Marcello, il tutto arricchito dagli abiti storici delle contrade. Materiale, colori e stoffe che hanno l’intento di rievocare quelle emozioni particolari che ogni poliziano, e non solo, prova alla vista di una botte che rotola nella gara più attesa dell’anno. La mostra fotografica è organizzata dal Magistrato delle Contrade, in collaborazione con il Comune di Montepulciano, la Pro Loco di Montepulciano e il Photoclub Poliziano. Adriano Farina, che ne è il presidente, racconta così l’esposizione.
“La mostra fotografica “40 anni di Bravìo delle Botti… Storia, emozioni e colori”, è stata voluta dal Magistrato delle Contrade come primo evento per festeggiare i quarant’anni di questa manifestazione. Per far ciò è stato chiesto al Photoclub Poliziano di curare una selezione di fotografie più o meno note alla cittadinanza che potessero raccontare l’evoluzione del Bravìo durante questo lasso di tempo. A completamento delle immagini, il Magistrato e le contrade, hanno messo a disposizione dei vestiti storici e documenti originali. La mostra è ospitata all’interno del Museo Civico Pinacoteca Crociani, a indicare che ormai il Bravìo delle Botti fa parte integrante
“La ricerca fotografica è cominciata contattando quelle persone che erano i fotografi di allora, i quali hanno messo a disposizione, con molto piacere, le proprie fotografie. – spiega Farina – Negli anni settanta la fotografia non era alla “portata di tutti”, per questo si è reso necessario fare un secondo passo per la ricerca di materiale che è stato quello più “difficile”, ossia sensibilizzare i cittadini poliziani a cercare degli scatti non qualitativamente ottimali, ma importanti da un punto di vista “del racconto”. Poi abbiamo selezionato cinquantuno scatti, in comune accordo con i tutto il Magistrato delle contrade, partendo da un gruppo totale di circa 2000 fotografie. La scelta è stata doverosa, non potendo esporre un numero maggiore di scatti, quindi è ricaduta su quelle immagini che avessero un racconto forte o un momento particolare, con un’ attenzione soprattutto al primo decennio della corsa. Inoltre sono state effettuate delle piccole interviste alle persone ritratte nelle fotografie selezionate, per avere dei commenti in prima persona da inserire come didascalie a completamento dell’immagine”.
“Rivedendo le foto storiche, la prima cosa che mi ha impressionato è la grande partecipazione e l’attaccamento dei poliziani alla manifestazione. Ho visto una Piazza Grande gremita all’inverosimile. Altro aspetto che si percepisce dalle foto è la volontà di partecipazione alla corsa con uno spirito di rivalità sincero e non astioso”. – conclude Farina.