Il volume è già uscito con successo nelle librerie cittadine
SIENA. “Un libro che nasce dall’amore per le poesie d’amore”. Così Francesco Ricci, professore d’italiano e latino presso il liceo classico Piccolomini di Siena definisce la sua ultima fatica letteraria, “Amori novecenteschi. Saggi su Cardarelli, Sbarbaro, Pavese, Bertolucci”, Zona editore. Appena uscito con successo nelle librerie cittadine, il libro sarà presentato ufficialmente sabato (1 ottobre) alle ore 17,30 nell’aula magna del Liceo Classico dal professor Mario Specchio, su iniziativa dell’associazione “Il Liceone” e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, con il patrocinio di U.N.V.S. e dell’AICS. Al pianoforte Ludovico Troncanetti eseguirà brani di Chopin, Respighi, Liszt, Tenco, De Andrè, Paoli.
Scrive Ricci a proposito dei versi di Vincenzo Cardarelli:
Bisogna amare e ricordare. Amare, perdersi e ricordarsi. Solo così è dato comprendere la natura profonda dell’amore. Solo così è possibile dire che una persona ci è appartenuta veramente (“ E tu non sei più che un ricordo/Sei trapassata nella mia memoria./Ora sì, posso dire che mi appartieni”), e che l’averla incontrata ha impresso una direzione diversa alla nostra vita (“e qualche cosa fra di noi è accaduto/irrevocabilmente”), ha spezzato il “nero cerchio” di giornate tutte uguali e di “rovinose abitudini”. Amare, perdersi e ricordarsi.
Nel suo libro Francesco Ricci racconta in maniera calda e appassionata quattro modi diversi di intendere l’amore, tra conflitto e desiderio, comunicazione e senso di estraneità, esperienze che hanno segnato la poetica e la vita di quattro maestri della nostra letteratura, basti pensare al “verrà la morte e avrà i tuoi occhi” che anticipò il tragico gesto di Cesare Pavese. Puntuale analisi del testo ma anche agile divulgazione, il libro coinvolgerà non solo i giovanissimi, freschi di letture scolastiche, ma anche gli adulti che riscopriranno sotto una nuova prospettiva alcune pagine indimenticabili della loro adolescenza.