SIENA. Il nome del figlio: di Francesca Archibugi con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo. Genere: Commedia Durata: 95 minuti.
La regista di Mignon è partita si cimenta con un’altra commedia all’italiana ispirata al film francese: Cena fra amici, con la splendida recitazione di Alessandro Gassman e Micaela Ramazzotti alle prese con una diatriba alla ricerca del nome adatto per il figlio. Professori, intellettuali, musicisti, proiettano sul nome del nascituro i loro valori, le loro credenze ed i loro gusti politici in una divertente e spassosa messa in discussione che non risparmia nessuno. Soltanto la forza dell’amore riuscirà ad acquietare gli animi e riportare armonia al nascituro.
Sei mai stata sulla luna: di Paolo Genovese con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcoré, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Nino Frassica. Genere: commedia. Durata: 90 minuti.
Esordio italiano da protagonista della modella sud americana Liz Solari, il film è un affresco corale girato in Puglia con le caratteristiche di una favola romantica e comica allo stesso tempo dove alcuni attori come Raoul Bova e Liz Solari sono stati scelti, come sostiene lo stesso regista, per occuparsi della parte più Ro,antica, mentre altri, come Marcoré, Solfrizzi, Rubini, Impacciatore, hanno invece il compito di dare colore alla parte comica. Eterno conflitto fra città e campagna, che finiscono poi per essere complementari, il film mostra momenti esilaranti accanto ad altri meno riusciti rispetto ai precedenti Film di Genovese: Tutta colpa di Freud e Immaturi. Una versione moderna di Serafino con musiche e ballate splendide scritte da De Gregori.
Mateo: di Maria Gamboa con Carlos Hernandez, Felipe Botero, Miriam Gutierrez, Samule Lazcano, Leidy Nino. Genere: Drammatico. Durata: 85 minuti. Primi piani che mettono in luce i denti bianchissimi dei ragazzi, volti espressivi e bellissimi con luci travolgenti e intense per raccontarci la storia di Mateo, ragazzo colombiano che riesce a fare soldi grazie allo zio, bosso della malavita organizzata. La madre cerca di far uscire il figlio da questa situazione in ogni modo ma con scarso successo fin quando il ragazzo, entrato in un gruppo teatrale gestito da un sacerdote, comprenderà cosa realmente conta nella vita e riuscirà a sostituire i valori materiali con quelli spirituali in un intreccio di amicizie, innamoramenti, delusioni avvincente e tenero allo stesso tempo. Opera prima della regista dove gli attori non sono professionisti cinematografici, tranne il sacerdote, ma membri di una compagnia teatrale alle prime armi.
Difret. Il coraggio di cambiare: di Zeresenay Bergane Mehari con Merin Getnet, Tizita Haagere, Haregewoin Assefa, Shetaye Abrera, Mekonen Laeake. Prodotto da Angelina. Genere: Drammatuco. Durata 100 minuti circa.
Crudo racconto di uno stupro, il film vuol essere una denuncia all’impossibilità di oltrepassare i pregiudizi femminili. Ben girato con momenti di grande intensità, il Film è stato scelto e prodotto da Angelina Jolie come contributo ad una causa purtroppo ancora evidente.
Stil Alice: di Ruchard Glatzer e Wash Westmoreland con Julienne Moore, Kristen Stewart, Alec Baldwin, Kats Bosworth, Hunter Parrush. Genere: drammatico. Durata: 100 minuti.
Presentato al Festival del Film di Roma 2014, narra le vicende di una mente eccellente, la professoressa Alice Howland, colpita da morbo di Alzheimer precoce. Meravigliosa l’interpretazione di Julienne Moore già in odore di Oscar, soprattutto nella scena in cui si guarda allo specchio e mostra il significato di presenza e assenza con una corporeità e capacità espressiva estremamente intensa. Perfetto nel suo aspetto tecnico il Film non cade mai in tranelli pietistici o troppo sentimentali.
John Wick: di Chad Stahelski con Keanu Reeves, Michael Nyqvist, Alfue Allen, Adrianne Palicki, Willem Dafoe. Genere: azione. Durata: 100 minuti.
Film di azione nelle sembianze di un video-gioco, con un cagnolino destinato a portare amore e affetto nella vita del vedovo interpretato da Keanu Reeves, che dovrà scontrarsi e confrontarsi con il suo passato. Il Film funziona e porta dopo tanto tempo sul grZnde schermo Keanu Reeves, interprete perfetto per la parte interpretata.
Minuscole. La valle delle formiche: di Helene Giraud e Thonad Szabo. Genere: animazione. Durata: 90 minuti.
Delizioso Film dove personaggi e animali animati vengono inseriti in paesaggi reali creando suggestioni filmiche di indubbia fascinazione.
“C’era una volta una valle bellissima e pacifica dove tutti vivevano in perfetta armonia…” Queste le parole scandite dalla voce fuori campo che ci accompagna in mezzo a formiche rosse e nere che interpretano vizi e virtù in maniera tutt’altro che banale.
Perfidia: di Bonifacio Angius con Stefano Deffenu, Mario Olivieri, Noemi Medas, Alessandro Gazale, Andrea Carboni. Genere: drammatico. Durata: 195 minuti.
Storia di un rapporto sbagliato fra padre e figlio, il Film ci mostra il tentativo di riavvicinamento di due personaggi abbandonati a se stessi ed ormai nel’ impossibilità di ricucire fili rotti da troppo tempo.
Piccoli così: di Angelo Marotta. Genere: Documentario. Durata: 70 minuti.
Angelo Marotta si introduce nel reparto di TIN Terapia Intensiva Neonatale per riprendere i momenti fondamenti dei protocolli dell’OMS, partendo dall’esperienza della figlia Rita, nata dopo 23 settimane di gestazione e vissuta per 4 mesi nell’incubatrice.
Piccoli esserini di appena 500 grammi aspettano di vivere.
L’uomo perbene e Corri ragazzo corri: due Film dedicati alla giornata della memoria che saranno nelle sale italiane per tre giorni.
Il primo, attraverso lettere di un gerarca fascista ci mostra la scissione di quest’uomo che scrive si suoi familiari e le lettere vengono lette mentre sullo schermo passano le scene del feroce genocidio in cui lui stesso ha avuto una parte importante.
Il secondo è la storia vera di un ragazzo accaduta nel periodo del grande genocidio.