Tra gli appuntamenti: teatro “L’ultimo nastro di Krapp” con Giancarlo Cauteruccio/Compagnia Teatro Studio Krypton; musica con “Contingenze di ascolto”: cinque pianisti ed un pianoforte

SAN GIMIGNANO. Domenica 22 agosto terza ed ultima giornata del Festival “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere”, in programma a San Gimignano (Siena) fino a domenica 22. Il festival, giunto alla nona edizione, è diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, a cura della Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, con il contributo di MIC (Ministero della Cultura), Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Dalle 18 alle 22 è presente l’installazione “Lastcallforhumanity” di Sebastiano Pelli, presso la Loggia del Teatro dei Leggieri in Piazza del Duomo. Alle ore 18 presso il Giardino dell’ex Conservatorio di Santa Chiara, in Via Folgore, incontro di presentazione del libro “Una storia al contrario” di Francesca De Sanctis, in dialogo con la giornalista Chiara Dino. Dalle 19 alle 21 presso il Giardino del Monastero San Girolamo, in Via Folgore, spazio alla musica con “Contingenze di ascolto”: cinque artisti si alternano ad un pianoforte. Dalle 19 alle 21, presso il Giardino Beconcini in Piazza Pecori, torna lo spettacolo in realtà virtuale “L’imputato non è colpevole/Processo a Soghomon Tehlirian” prodotto da Compagnia Giardino Chiuso e Fabbrica Europa. Alle 21.30 presso il Parco della Rocca di Montestaffoli, Giancarlo Cauteruccio (Compagnia Teatro Studio Krypton) riporta in scena il suo spettacolo cult “L’ultimo nastro di Krapp”.
OV è nato nel 2013 a San Gimignano ed è curato da Compagnia Giardino Chiuso e da Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di MiC, Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Informazioni – Compagnia Giardino Chiuso Piazza Sant’Agostino 4, San Gimignano www.giardinochiuso.com twitter: @orizzontiverticali / facebook: Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere / instagram: orizzontiverticali
In dettaglio gli appuntamenti di domenica 22 agosto
Nella terza ed ultima giornata del festival, dalle 18 alle 22 è presente l’installazione “Lastcallforhumanity” di Sebastiano Pelli, presso la Loggia del Teatro dei Leggieri in Piazza del Duomo.
Alle ore 18 presso il Giardino dell’ex Conservatorio di Santa in Via Folgore viene presentato il libro “Una storia al contrario” di Francesca De Sanctis che dialogherà con la giornalista Chiara Dino. In “Una storia al contrario”, pubblicato da Giulio Perrone Editore a settembre 2020 e semifinalista al premio letterario John Fante Opera prima 2021, l’autrice racconta la sua storia di giornalista che ha dovuto affrontare i tormentati ultimi anni del quotidiano L’Unità.
Dalle 19 alle 21 presso il Giardino del Monastero San Girolamo in Via Folgore, spazio alla musica con “Contingenze di ascolto”: cinque pianisti di diversa formazione accademica si alterneranno ad un pianoforte collocato al centro del giardino. I cinque artisti – Roberto Arosio, Ilaria Baldaccini, Alessandra Gentile, Simone Graziano, Danilo Tarso – spazieranno attraverso diversi stili, dal classico al jazz, alla musica contemporanea. Una produzione Orizzonti Verticali/Fondazione Fabbrica Europa in collaborazione con Accademia Musicale Chigiana, Siena Jazz.
Dalle 19 alle 21, presso il Giardino Beconcini in Piazza Pecori, torna lo spettacolo proposto in realtà virtuale “L’imputato non è colpevole/Processo a Soghomon Tehlirian”, prodotto da Giardino chiuso e Fabbrica Europa con la regia di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari. Annibale Pavone e Sebastiano Geronimo sono i protagonisti dello spettacolo. Il lavoro è realizzato in Virtual Reality e fruibile con visori Oculus, e riaccende i riflettori sul celebre processo berlinese in cui Soghomon Tehlirian, studente armeno, colpevole dell’assassinio di Talaat Pascià, uno dei Giovani Turchi responsabili del genocidio armeno, fu assolto. Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia e dall’Associazione Unione degli Armeni d’Italia. Il progetto vince nel 2021 il bando “Così remoti, così vicini – Nuove idee per un teatro a distanza” della Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Regione Toscana. Si potrà assistere allo spettacolo virtuale su prenotazione, con due postazioni Oculus disponibili.
Alle 21.30 presso il Parco della Rocca di Montestaffoli Giancarlo Cauteruccio riporta in scena a distanza di anni il suo spettacolo cult “L’ultimo nastro di Krapp” (Compagnia Teatro Studio Krypton), capolavoro di Samuel Beckett. Con questo spettacolo, di cui è regista e interprete, Cauteruccio ottenne la nomination al premio Ubu come miglior attore protagonista nel 2004. Scritto nel 1958, questo atto unico vede in scena un solo attore, rintanato nella sua stanza in compagnia di un magnetofono e un numero cospicuo di bobine ben ordinate, mentre compie un viaggio in un altrove temporale, il suo passato.
Orizzonti Verticali 2021 propone agli spettatori un viaggio nei “giardini chiusi” (hortus conclusus) di San Gimignano, in cui si materializzeranno performance e spettacoli che utilizzeranno vari linguaggi artistici, in alcuni casi non dialoganti tra loro, ma sicuramente necessari l’uno all’altro. Nei “giardini chiusi” di OV 21 si possono incontrare artisti e pensatori diversi, che provengono dalla danza contemporanea, dal teatro, dalla musica, dalla performance, dall’installazione fino alla letteratura.
Orizzonti Verticali, che amplia la programmazione del Festival Fabbrica Europa, è un progetto condiviso con la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Ente Regionale per lo spettacolo dal vivo riconosciuto dalla Regione Toscana, per dare concretezza alla diffusione e all’offerta artistica su tutta la Toscana. L’interconnessione tra i due progetti è la naturale prosecuzione che la Fondazione ha come obiettivo, quello di esplorare territori fecondi e propulsivi per alimentare un pensiero artistico contemporaneo libero e propositivo.