Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro pubblico con lo scrittore, pittore e drammaturgo spagnolo

SIENA. Sarà Mila Moretti ad aprire la stagione “Teatri di Siena” 2016/17 e la rassegna “Siena Teatro”. E lo farà portando in scena il monologo inedito “Sotto le stelle niente muore”, opera sublime scritta dal drammaturgo spagnolo Fernando Arrabal, prodotta da Attodue/Teatro2 e diretta da Sergio Aguirre. Lo spettacolo, in programma al Teatro dei Rozzi il 18 ottobre, alle ore 21.15, rappresenterà non solo l’inaugurazione della stagione teatrale senese, ma un’occasione unica per conoscere personalmente il famoso autore spagnolo, che verrà a Siena proprio per assistere alla messa in scena della “sua” creatura. Poco prima dello spettacolo, alle ore 19 nel foyer del teatro dei Rozzi, Arrabal sarà ospite di un incontro pubblico, evento aperto a tutti e gratuito, durante il quale il drammaturgo spagnolo parlerà di teatro e scrittura.
L’opera inedita “Sotto le stelle niente muore”, scritta da Arrabal appositamente per Mila Moretti, che è oggi l’unica attrice per l’Italia del grande drammaturgo spagnolo, racconta la leggendaria storia d’amore fra Salvador Dalì e Gala “Gradiva”, sua musa ispiratrice e compagna. In scena, Mila Moretti è una vedova astrale, planetaria, cosmogonica – lei, che pure resta sulla Terra e che il suo uomo l’ha sparato su Marte, per permettergli di esercitare liberamente il suo genio -. Tocca a lei diffonderne il valore e attizzarne la memoria, in un mondo giurassico che non sa e non chiede di capire. Un’ora di gloria e di luce finalmente solo per lei, uscita dalle ombre di un’eclissi in verità assai abbagliante. Gala, Galuchka, Galuchkineta, Gradiva, è la donna-mito, compagna, musa e ispirazione ribollente di Salvador Dalì. Arrabal la immagina sopravvissuta all’artista, anche se nella vita vera è stata lei a lasciarlo, morendo sei anni prima. 

Mila Moretti, “la sublime”, come la definisce il drammaturgo spagnolo, dona voce, cuore, carne, gorgheggi, sussurri e pathos al testo cucito sulla sua pelle, fino a sublimarne il senso epico. “Un’attrice sublime. Mila Moretti è una lava incandescente” ha detto Arrabal a proposito di Mila, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica; un apprezzamento lusinghiero, ripetuto anche in una lettera recentemente inviata all’attrice: “Tu hai la mia autorizzazione plenipotenziaria e anche la mia benedizione patafisica. Io firmo e sottoscrivo con il mio sangue, sperma, sudore e lacrime, cara Mila e ammirata Moretti”.
La vendita dei biglietti al botteghino del Teatro dei Rozzi sarà in funzione lunedì 17, dalle ore 17 alle 20, e martedì 18, a partire dalle 16. Sono previste agevolazioni per under 26 e over 65, allievi delle scuole di danza e teatro del territorio senese e soci Unicoop Firenze.
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Fernando Arrabal
Pittore, scrittore, drammaturgo, cineasta, giocatore di scacchi, Arrabal è creatore furioso: un anticonformista poetico e provocatore che scantona ogni manierismo. Lontana dalla sua vita, la “buona società” irrompe sulla scena con tutto il corredo di ossessioni, fobie, vizi e rituali comuni. Abbandonando ogni linearità narrativa, Arrabal accende la miccia e innesca continui cortocircuiti nelle relazioni umane. Surreale sì, ma anche drammatico e comico – ironico sempre – l’artista continua ad esprimersi attraverso il suo celebre “Teatro panico”.
L’incontro con Mila Moretti è avvenuto casualmente, ma non per caso. Un’intesa costantemente rinnovata, che trova il massimo suggello nel testo scritto proprio per lei e arrivato dopo frequenti contatti epistolari e reali. Infatti, in più di un’occasione, Arrabal ha seguito da spettatore la messa in scena dei suoi lavori interpretati dall’attrice romana. Con “Sotto le stelle niente muore”, Mila Moretti affronta l’autore per la terza volta, dopo “Fando e Lis” e “Carta de Amor”.