La mostra "Stati di cose" sarà inaugurata domenica, 14 dicembre
CHIUSI. Domenica 14 dicembre si aprono le porte dello Spazio Ulisse di Chiusi (SI) per accogliere “Stati di cose”, la personale di Elena Marini.
La mostra ci invita a osservare da vicino la precarietà della materia e il tentativo, spesso vano, di controllarla.
Al centro della sala, un grande tavolo luminoso da architetto diventa il palcoscenico di un’installazione che riflette sull’impossibilità di fermare il tempo e il decadimento. È qui che si manifesta quella “dipendenza circolare” indagata dall’artista, in cui il gesto umano di cura o riparazione si rivela inevitabilmente parziale.
Attorno a questa installazione gravitano altri lavori, descritti come frammenti di un tentativo di arginare l’irreversibilità del quotidiano. È una lotta silenziosa tra la volontà di preservare e la natura transitoria delle cose.
Elena Marini (classe 1998), formatasi alla LABA di Firenze, lavora proprio su questo confine: interviene direttamente sulla materia, sperimenta con il restauro, l’imballaggio, l’annullamento e il ripristino. Le sue opere sono tracce di un processo di azione e reazione, tentativi di rendere reversibile ciò che per natura non lo è.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino ai primi di febbraio del prossimo anno.
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Elena Marini, Lo stato delle cose
14 dicembre 2025 – 8 febbraio 2026
Spazio Ulisse via Porsenna 63, Chiusi SIENA.
La mostra sarà visibile fino al 8 febbraio 2026 – tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 21 dalle vetrine della galleria o su appuntamento chiamando il 347 8330565
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