SIENA. Saranno presentati il 16 marzo alle ore 17,30 presso il salone della Fondazione Accademia Musicale Chigiana, in via di Città 89, i primi due volumi della nuova collana editoriale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena dal titolo "Protagonisti e Momenti". Sono dedicati a "Violante Beatrice gran principessa di Baviera. Vita e storia di una donna di confine" di Duccio Balestracci, e "Il fiero podestà. Fabio Bargagli Petrucci e il patrimonio di Siena" di Giuliano Catoni. All'iniziativa parteciperanno il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, i membri del comitato sicentifico editoriale, gli autori.
Violante di Baviera e Fabio Bargagli Petrucci, sono nomi che risuonano frequenti per chi si inoltra nella storia recente e meno di Siena. Nomi familiari certamente, il primo perché legato a colei che diede finalmente ordine ai confini delle contrade, l'altro perché ci rammenta l'illuminato podestà di Siena, amante della cultura e dell'arte. Eppure se poi andiamo ad approfondire, a chiedere degli aspetti della loro vita, i particolari delle loro azioni, dei modi di agire e di sentire, quanti sarebbero in grado di colmare una palese lacuna di informazioni?
Ecco, la collana della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (realizzata da Protagon Editori), che proprio con queste prime due pubblicazione viene inaugurata, vuole in qualche modo porre rimedio alla notorietà soltanto di facciata, legata magari ad un singolo od a pochi episodi ricondotti alla semplificazione dell'aneddoto, andando ad approfondire profili di persone, ma anche "momenti" che hanno caratterizzato lo scorrere del tempo della comunità senese. "Protagonisti e momenti", appunto, costituisce il titolo emblematico di una collana che si arricchirà delle perle di libri agili nello stile e nella lunghezza, di rapida lettura. Atti a soddisfare curiosità che possono nascere imbattendosi in fatti o personaggi di notorietà diffusa, sovente per passa parola, ma che raramente hanno trovato razionali approfondimenti e testimonianze scritte.
"Un modo – scrive il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, nelle prefazioni ai due volumi – per fermare la memoria, creare attenzione, spingere a riflettere e a capire. Una maniera anche per diffondere nelle nuove generazioni, in particolare a loro abbiamo pensato nel varare impianto e scopi di questa nuova linea editoriale, consapevolezze e conoscenze che spesso la fretta dei nostri giorni non consente più di tramandare".
Violante di Baviera e Fabio Bargagli Petrucci, sono nomi che risuonano frequenti per chi si inoltra nella storia recente e meno di Siena. Nomi familiari certamente, il primo perché legato a colei che diede finalmente ordine ai confini delle contrade, l'altro perché ci rammenta l'illuminato podestà di Siena, amante della cultura e dell'arte. Eppure se poi andiamo ad approfondire, a chiedere degli aspetti della loro vita, i particolari delle loro azioni, dei modi di agire e di sentire, quanti sarebbero in grado di colmare una palese lacuna di informazioni?
Ecco, la collana della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (realizzata da Protagon Editori), che proprio con queste prime due pubblicazione viene inaugurata, vuole in qualche modo porre rimedio alla notorietà soltanto di facciata, legata magari ad un singolo od a pochi episodi ricondotti alla semplificazione dell'aneddoto, andando ad approfondire profili di persone, ma anche "momenti" che hanno caratterizzato lo scorrere del tempo della comunità senese. "Protagonisti e momenti", appunto, costituisce il titolo emblematico di una collana che si arricchirà delle perle di libri agili nello stile e nella lunghezza, di rapida lettura. Atti a soddisfare curiosità che possono nascere imbattendosi in fatti o personaggi di notorietà diffusa, sovente per passa parola, ma che raramente hanno trovato razionali approfondimenti e testimonianze scritte.
"Un modo – scrive il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, nelle prefazioni ai due volumi – per fermare la memoria, creare attenzione, spingere a riflettere e a capire. Una maniera anche per diffondere nelle nuove generazioni, in particolare a loro abbiamo pensato nel varare impianto e scopi di questa nuova linea editoriale, consapevolezze e conoscenze che spesso la fretta dei nostri giorni non consente più di tramandare".






