
Il primo concerto sarà quello di Sollima che alle ore 19.00 abbraccerà il suo violoncello Francesco Ruggeri del 1679 per suonare e improvvisare a modo suo dalla musica antica alla contemporanea.
Maris Marais, Jimmy Hendrix, Giulio di Ruvo, Nirvana, Dall’Abaco, e Sollima stesso sono alcuni tra gli autori che eseguirà, anche se leggiamo l'avvertenza “il programma verrà probabilmente cambiato nel corso della serata”….e non ci sembra strano conoscendo le sue eccezionali doti di improvvisatore e la sua passione per creare eventi, per esempio in alta quota suonando un violoncello di ghiaccio.
Inoltre la sua profonda conoscenza della musica – è stato insignito recentemente anche del titolo di Accademico di Santa Cecilia – gli permette di elaborare programmi originali ed impegnativi.
Una pausa è prevista tra le due esibizioni e per chi lo desiderasse sarà organizzato un rinfresco nel giardino antistante Castelluccio.
Alle 21,30 salirà sul palco Aleksey Igudesman che ha chiamato la sua performance
“FROM RUSSIA WITH LOVE o Il violino che ride”.
Igudesman, conosciuto per il suo atto comico-musicale “A Little Nightmare Music”, realizzato con il suo partner abituale Joo, e seguito da oltre 20 milioni di fan su YouTube, ci porta nel suo paese di origine e poi intorno al mondo con i suoi arrangiamenti e le sue composizioni per violino solo, 2 violini e più.
È accompagnato dal fratello Leonid e da altri che lo hanno voluto seguire in questa performance speciale per gli Incontri in Terra di Siena.
Antonio Lysy e Kathryn Stott collaboreranno come ospiti in ruoli ancora segreti.
Il programma comprende variazioni su temi famosi dalla Russia, tango e musica celtica irlandese, oltre a una versione personale di Igudesman de La Cucaracha.
Sabato (31 luglio) alle ore 21 uno scenario incantevole accoglierà il concerto conclusivo degli Incontri in Terra di Siena: il giardino all'italiana della Villa La Foce, un esempio di perfetta integrazione tra giardino formale e il grandioso panorama della Val d'Orcia.
La London Chamber Orchestra sarà diretta da Federico Mondelci, che si esibirà anche al sassofono. E' la prima orchestra da camera inglese, si vanta di avere avuto più di cento premieres ed è orgogliosa di non avere sovvenzioni pubbliche, e quindi di esistere grazie alle esecuzioni impeccabili. Mondelci alterna con ottimi risultati l'attività di direttore, di sassofonista e di docente, oltre ad aver fondato un'orchestra e un quartetto dedicati al sassofono.
Giovanni Sollima e Antonio Lysy,violoncelli e Kathryn Stott, pianoforte si affiancheranno all'orchestra.
Nel programma troviamo la prima esecuzione italiana di RUSE, per pianoforte, orchestra d’archi e timpani, di Graham Fitkin, compositore residente presso la London Chamber Orchestra. Fitkin ha scritto questo brano per Kathryn Stott direttore musicale del Festival.
Si ascolterà anche Farewell to Stromness di Peter Maxwell Davies, un brano scritto per impedire uno scempio radioattivo nelle Orcadi, che ha raggiunto le vette della hit parade ed è stato eseguito anche al matrimonio di Carlo e Camilla.
Di un compositore inglese di fine ottocento – Gustav Holst – sarà eseguita St. Paul's Suite.
Il programma prosegue con un il pezzo più conosciuto ed eseguito di Giovanni Sollima “Violoncellez Vibrez!”, dedicato ad un altro virtuoso violoncellista, amico di Sollima, Mario Brunello e spesso esguito da Yo-Yo Ma. E' un brano travolgente per due violoncelli e orchestra d'archi.
L'Orchestra dedica poi un omaggio a due grandi compositori :
Ennio Morricone del quale eseguirà i celebri temi dei film Mission e C'era una volta il west; e Astor Piazzolla, con Violentango, Milonga del angel e Adios Nonino.
Nelle sue mani il tango ha abbandonato le sue vesti abituali, e con una fantasia travolgente gli ha regalato profondità, colore e respiro sinfonico.
Sia il 30 che il 31 luglio dalle ore 17 alle ore 19 si può visitare la mostra “Arte, Archeologia e Musica:un percorso sonoro dall'antichità ai giorni nostri”; il 31 alle 19 cena di gala su prenotazione nel giardino de La Foce.