Un programma musicale festoso per la nuova formazione sinfonica nata in simbiosi con Valdichiana2025 Capitale Toscana della Cultura

“Il primo concerto dell’Orchestra della Valdichiana rappresenta molto più di un evento musicale, è il concretizzarsi di una progettualità culturale di area, punto di partenza di un percorso proiettato oltre il presente destinato a durare negli anni per costruire insieme il futuro culturale del nostro territorio. – dichiara Edo Zacchei, Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese – Con la nascita dell’Orchestra, della Banda e della Corale della Valdichiana, scuole di musica, formazioni esistenti e singoli musicisti hanno l’occasione di unirsi in un progetto di area vasta, che valorizza e moltiplica le energie già presenti. In Valdichiana, la musica è parte viva della nostra identità e grazie al lavoro dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese possiamo offrire alla Valdichiana, ai propri talenti e ai propri artisti, un’occasione di partecipazione e condivisione, valori che legano insieme tutte le progettualità di Valdichiana2025 – Capitale Toscana della Cultura.”

Alessio Tiezzi_direttore
Sotto la direzione del maestro Alessio Tiezzi, la neonata Orchestra della Valdichiana eseguirà un programma brillante che si muove tra le atmosfere barocche e il repertorio sinfonico moderno. Saranno i colori seicenteschi di Händel ad aprire il pomeriggio con la celeberrima partitura Musica per i reali fuochi d’artificio, composta nel 1749 per celebrare la pace di Aquisgrana ed eseguita oggi con un chiaro riferimento all’attualità. A seguire, sarà il turno de La Primavera di Antonio Vivaldi, pagina tra le più popolari nella storia della musica, tratta da Le quattro stagioni, con la parte del violino solista affidata a Mattea Saladino che vanta esperienze con l’Orchestra sinfonica della Rai e con Claudio Abbado.
La seconda parte prevede un passaggio al repertorio britannico del primo Novecento con la più famosa delle marce estratta dalla serie Pomp and Circumstance, Edward Elgar, motivo riconoscibile anche nella cultura pop, utilizzato tanto nel cinema di Stanley Kubrick, quanto nei dischi di Frank Zappa.
Il finale è riservato alla Danza delle spade, una melodia tra le più cantabili della letteratura musicale di Aram Khachaturian, compositore armeno che ha concepito questo brano sulla base di una canzone folk, facendone un fortunatissimo movimento pop-orchestrale del XX secolo.
Si tratta quindi di un impaginato festoso, come spiega il direttore Alessio Tiezzi: “Siamo davvero felici di presentare il debutto dell’Orchestra Valdichiana con un programma musicale che vuole esprimere momenti gioiosi e memorabili di condivisione; abbiamo inoltre individuato brani che ci consentono di ampliare più possibile l’organico musicale perché questa formazione possa essere più possibile inclusiva e aperta all’ingresso di nuovi elementi”.