Il 15 luglio, alle 21.15, nella magica cornice del Chiostro di Torri a Sovicille,il quartetto stellare Carbonare, Gringolts, Greensmith, Gerzenberg interpretail Quatuor pour la fin du temps di Messiaen

SIENA. Un duplice appuntamento da non perdere quello del 15 e 16 luglio del Festival Chigiano con inedite proposte artistiche e interpreti straordinari, proseguendo in un’estate musicale ricca di sorprese e contenuti di assoluta eccellenza. Dalle sonorità del geniale “inventore di ritmi” Olivier Messiaen, nell’anniversario dell’80° della Liberazione dei campi di prigionia, al poliedrico Pierre Boulez, figura al centro dell’edizione 2025 del Chigiana International Festival & Summer Academy, fino alle nuove dimensioni elettroniche contemporanee. Entrambi i concerti si svolgono con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, dell’Institut français Italia e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
Martedì 15 luglio, alle ore 21.15, nella suggestiva cornice del meraviglioso Chiostro di Torri, a Sovicille, in collaborazione con il Comune di Sovicille, quattro stelle del panorama musicale internazionale – Alessandro Carbonare al clarinetto, Ilya Gringolts al violino, Clive Greensmith al violoncello e Anton Gerzenberg al pianoforte – in esclusiva per l’Accademia Chigiana, interpreteranno due brani del Novecento musicale, carichi di significato, composti da due grandi compositori francesi, l’uno maestro dell’altro. Questi quattro straordinari interpreti, tra i massimi solisti dei rispettivi strumenti a livello mondiale, si trovano insieme a Siena nell’ambito della Chigiana Summer Academy: una sinergia unica, che solo l’estate senese e la visione artistica dell’Accademia possono rendere possibile, dando vita a concerti irripetibili e di altissimo livello.
La serata di aprirà, infatti, sulle note di Domaines di Pierre Boulez (1925-2016), brano originariamente concepito per clarinetto solo (1961) e successivamente rimodulato per clarinetto e sei gruppi strumentali (1968). L’opera incarna pienamente la poetica compositiva di Boulez: una scrittura seriale rigorosa che si apre a una riflessione sul concetto di opera aperta (approfondito da Umberto Eco in un celebre saggio del 1962), che permette alla musica di rivelarsi in modi sempre nuovi pur mantenendo una forte coerenza strutturale, invitando lo stesso ascoltatore a collaborare attivamente alla costruzione del senso. Attraverso una varietà di tecniche esecutive, Boulez spinge il clarinetto ai limiti delle sue potenzialità timbriche ed espressive, da sussurri quasi impercettibili a esplosioni di grande impatto sonoro.
Al brano di Boulez sarà affiancata una composizione che, come nel caso di Domaines, vede il clarinetto al centro della partitura: Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen, che di Boulez fu maestro, uomo di straordinaria vivacità intellettuale. Eseguito per la prima volta il 15 gennaio 1941 nel drammatico contesto del campo di prigionia nazista Stalag VIII A di Görlitz, dove Olivier Messiaen era detenuto, il Quatuor pour la fin du Temps è considerato uno dei capolavori della musica cameristica del XX secolo. La prima esecuzione del Quatuor, la cui composizione si ispira al libro dell’Apocalisse di Giovanni, fu descritta da chi vi assistette come un vero e proprio miracolo, sia per le condizioni estreme in cui avvenne sia per la forza emotiva di una musica che, pur nella sua estrema complessità, fu capace di trascendere ogni barriera di nazionalità, classe sociale o credo. L’esecuzione si inserisce nel quadro della proposta dell’Accademia Chigiana per la ricorrenza dell’80° anniversario della Liberazione dei campi di prigionia della Seconda guerra mondiale, con il patrocinio dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti – Sezione di Firenze e del Memoriale delle Deportazioni.
Mercoledì 16 luglio, alle ore 21.15, nella Chiesa di San’Agostino a Siena, l’innovativo e coinvolgente “Fantasie elettroacustiche”, nell’immersivo ed esclusivo spazio ottofonico realizzato dal corso di “Live Electronics – Sound & Music Computing, tenuto da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini. Un progetto realizzato dal festival senese in collaborazione con SaMPL (Conservatorio “C. Pollini” di Padova) e con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università di Padova, che attraverserà gli universi sonori di capolavori quali Anthèmes 2 di Pierre Boulez, Passacaglia e Fantasia su roBErto FABriCiAni di Aldo Clementi (1925-2011) nel centenario della nascita del grande compositore catanese, che verrà eseguita al flauto dallo stesso Roberto Fabbriciani a cui l’opera è dedicata, Cometa di Giorgio Nottoli (1945), nell’80° compleanno del compositore italiano, già ospite del Corso di alto perfezionamento di Live electronics dell’Accademia Chigiana, tra i principali protagonisti internazionali degli ultimi 50 anni della musica elettronica. Per chiudere con Dick Tracey del celebre compositore croato Berislav Šipuš (1958), già direttore della Biennale Musica di Zagabria, fondatore e direttore del Cantus Ensemble, tra le principali e apprezzate formazioni dedicate all’esecuzione e alla diffusione della musica d’oggi.
Protagonisti della serata, accanto a Ilya Gringolts al violino, interprete dello straordinario e suggestivo Anthèmes 2 di Pierre Boulez eseguito nella caleidoscopica ed esplosiva dimensione della multifonia elettronica, Antonio Caggiano alle percussioni e al già citato Roberto Fabbriciani al flauto, sarà il CLEE – Chigiana Live Electronics Ensemble, la nuova formazione in residenza dell’Accademia Musicale Chigiana, coordinata da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, con la collaborazione di Julian Scordato, dedicata alla creazione, interpretazione ed esecuzione della musica elettronica dal vivo. Una compagine dalle straordinarie potenzialità espressive che si configura come un vero e proprio laboratorio sonoro d’avanguardia, concepito all’interno del corso di Live Electronics – Sound & Music Computing della Chigiana Summer Academy, con l’obiettivo di fondere sperimentazione tecnologica, creatività compositiva e performance dal vivo in un unico spazio operativo.
Il concerto è realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, dell’Institut français Italia e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Biglietteria e informazioni – I biglietti potranno essere acquistati on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini; il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo. Per informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org
Programma
15 luglio 2025
Chiostro di Torri Sovicille
ore 21.15
DANS LES DOMAINES DU TEMPS
ALESSANDRO CARBONARE clarinetto
ILYA GRINGOLTS violino
CLIVE GREENSMITH violoncello
ANTON GERZENBERG pianoforte
Pierre Boulez Domaines
Olivier Messiaen Quatuor pour la fin du temps
in collaborazione con il Comune di Sovicille
con il patrocinio dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti – Sezione di Firenze e del Memoriale delle Deportazioni:
16 luglio 2025
Chiesa di Sant’Agostino Siena
ore 21.15
FANTASIE ELETTROACUSTICHE
ILYA GRINGOLTS violino
ROBERTO FABBRICIANI flauto
ANTONIO CAGGIANO percussioni
CHIGIANA LIVE ELECTRONICS ENSEMBLE
Federico Ambruosi / Francesca Seggioli / Davide Tedesco
ALVISE VIDOLIN, NICOLA BERNARDINI, JULIAN SCORDATO live electronics
Pierre Boulez Anthèmes 2
Aldo Clementi Passacaglia
Aldo Clementi Fantasia su roBErto FABriCiAni
Giorgio Nottoli Cometa
Berislav Šipuš Dick Tracey
in collaborazione con SaMPL (Conservatorio “C. Pollini” di Padova)
e con il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università di Padova
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, dell’Institut français Italia e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea