Appuntamento il 13 novembre alle 18 al Politeama con l’ex presidente del Senato e due autori del libro. Sabato 15 alle 17 si parla di scuola all’Accabì con il docente poggibonsese Franco Burresi
POGGIBONSI. Due gli appuntamenti, entrambi molto importanti, per questa settimana del Festival della Pedagogia Lef in corso a Poggibonsi. Dopo il laboratorio “Abc – Primi passi nella creazione di libri tattili” ospitato lunedì 10 e martedì 11 novembre nella biblioteca comunale Gaetano Pieraccini nell’ambito del progetto Clic della Rete delle Biblioteche, il programma propone la presentazione di due libri.
Due eventi diversi: nel primo caso si parla di una graphic novel sulla mafia e l’impegno civile, nel secondo si affronta il tema della scuola con un docente, storico e scrittore.
Giovedì 13 novembre, alle ore 18, nella Sala Set del Teatro Politeama, sarà presentato il volume pubblicato da Tunué, “Da che parte stai? Tutti siamo chiamati a scegliere”, ispirato alla storia di Pietro Grasso, ex magistrato, Procuratore nazionale antimafia ed ex Presidente del Senato. Con lui saranno a Poggibonsi due tra i tre autori della graphic novel, lo sceneggiatore Emiliano Pagani, con Alessio Pasquini. Sarà assente invece l’illustratore Loris De Marco.
L’evento, organizzato con l’Associazione La Scintilla, verrà riproposto la mattina successiva, venerdì 14 novembre, nell’aula magna del liceo Alessandro Volta di Colle di Val d’Elsa, per alcune classi delle superiori.
Si tratta di una storia al servizio di un messaggio, pensata e creata proprio per cambiare l’immaginario collettivo sulla mafia e sulla criminalità organizzata. Il punto di vista scelto è quello del figlio del magistrato.
“Oggi più che mai dobbiamo rivolgerci ai ragazzi e alle ragazze per avere dei veri risultati nella lotta alla criminalità organizzata – ha detto Grasso – per questo ho pensato che la mia storia, raccontata da un loro coetaneo che vive i fatti della vita con la loro stessa intensità, fosse la strada giusta per arrivare a loro con il nostro messaggio. Il modo di sentire e di reagire è lo stesso”.
“Fino al maxiprocesso antimafia – ricorda Grasso – avevo condiviso moltissimo con mio figlio: giocavamo a calcio, a ping pong e facevamo quasi tutto insieme. Poi, improvvisamente, sono uscito dalla sua vita. Questo ha generato in lui un forte rancore nei confronti del mio lavoro che gli aveva tolto il padre. Poi ci fu l’attentato di Capaci e la mafia gli portò via Giovanni, che era spesso a casa nostra, che giocava con lui e che lo teneva spesso sulle ginocchia. Questo fatto segnò una svolta: improvvisamente mio figlio comprese quello che stavo facendo. È questo il fil rouge del titolo: fare una scelta. La scelta della legalità. Una scelta che si fa ogni giorno e che ha portato mio figlio a entrare in polizia”.
Il figlio poi, come poliziotto, ha avuto l’incarico di scortare Brusca: lo stesso Brusca che nei primi anni Novanta aveva progettato di rapirlo e di far saltare in aria suo padre e sua madre.
Sabato 15 novembre, alle ore 17, al terzo piano Accabì, il focus si sposta sul tema dell’istruzione. Il docente e scrittore poggibonsese Franco Burresi presenta il libro “La scuola non finisce mai”, dialogando con la professoressa Simona Del Bravo.
“Parafrasando il titolo di una celebre commedia di Eduardo De Filippo, possiamo dire che anche la scuola non finisce mai – scrive Burresi -. Sono entrato a scuola a sei anni e non ne sono più uscito, nemmeno una volta in pensione, perché ho continuato, per quanto mi è stato possibile, a trasmettere conoscenze e soprattutto, a imparare dagli altri. Il rapporto educativo è infatti un continuo dare ed avere, e io posso dire di avere ricevuto tanto dalla scuola, dai tanti colleghi e dai mille ragazzi incontrati durante il cammino”. “Credo che la cosa più bella del lavoro dell’insegnante – continua Burresi – sia la sensazione di fare qualcosa di utile agli altri, di costruire qualcosa. Sogni? Illusioni? Castelli di sabbia? Chissà, forse no, perché qualcosa delle parole di un insegnante riemerge ogni tanto dalla dura scorza di refrattarietà che accumuliamo di solito nella vita come autodifesa dalle mille avversità: una frase, uno sguardo, un ammonimento, un ricordo, un invito a essere sempre tenaci e onesti con noi stessi, a non cedere alla noia. Pure per questo motivo possiamo affermare che la scuola, quella che continua anche fuori delle quattro mura di un edificio scolastico, assomiglia un po’ alla novella dello stento, che dura tanto tempo e non finisce mai”.
L’ingresso è gratuito per entrambi gli eventi, fino a esaurimento dei posti.
Il programma completo della rassegna Discipline(s) Educational Kids dedicato alle scuole è consultabile sul sito www.politeama.eu
Il Festival della Pedagogia Lef (libertè egalitè fraternitè) è realizzato da Fondazione Elsa Culture Comuni e Comune di Poggibonsi, Sezione Soci Coop Poggibonsi, come sponsor. Il programma del festival con i cartelloni “Discipline(s)” e Discipline(s) Kids con il contributo Mic. Hanno collaborato inoltre Associazione Timbre, Festival Internazionale delle Ombre, Associazione La Scintilla, Nati per Leggere Valdelsa, Presidio Libera Valdelsa, Mixed Media, le scuole di Poggibonsi e della Valdelsa, Valdelsa.net come sponsor tecnico.








