La nuova stella del violino mondiale a Montepulciano sabato 26 luglio. “Momenti d’organo” a Trequanda e Montepulciano Stazione con una prima italiana

MONTEPULCIANO. È la serata di Clarissa Bevilacqua al 50° Cantiere Internazionale d’Arte: la nuova stella mondiale del violino, arriva a Montepulciano per un recital solistico che già si preannuncia memorabile, per l’intensità emotiva e la qualità del virtuosismo. Sabato 26 luglio, alle 21.30, echeggerà al chiostro della Fortezza un viaggio nella storia della musica, da Bach a Paganini, fino alla contemporaneità.
Sarà però la colazione musicale ad aprire la penultima giornata dell’edizione numero cinquanta, alle 10, quando all’Antico Caffè Poliziano, si esibirà Simone Paddeu, flautista proveniente dal locale Istituto di Musica Henze, misurandosi con due movimenti dalla Partita in la minore BWW 1013 di Johann Sebastian Bach.
È poi in agenda un doppio appuntamento con “Momenti d’organo”, la serie che vuole valorizzare gli strumenti a canne presenti nelle chiese del territorio, differenti per epoche, materiali e sonorità. A Montepulciano Stazione, alla Chiesa del Sacro Cuore di Gesù è presente un organo di recente fattura su cui saranno impegnati l’ucraina Mariia Khylko e Adriano Falcioni, in un programma intitolato “Duo per duo” che vede i musicisti avvicendarsi per poi unirsi per il finale a quattro mani: dopo l’avvio con un’antologica pagina di Johann Sebastian Bach, sarà eseguita per la prima volta in Italia la Toccata da White Symphony del compositore ucraino Viacheslav Nazarov, seguita dalle sonate di estrazione romantica di Felix Mendelssohn e di Gustav Merkel.

MONTEPULCIANO – Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ore 12.15
VARIAZIONI ITALIANE
Adriano Falcioni organo
musiche di Johann Kaspar Kerll, Johann Sebastian Bach, Heinrich Scheidemann, Girolamo Frescobaldi, Louis Claude Daquin, Georg Friedrich Haendel
In serata, Mariia Khylko e Adriano Falcioni si spostano alla Chiesa dei Santi Pietro e Andrea di Trequanda, dove il repertorio per organo incontra recitazione e danza per una performance multidisciplinare denominata “A passo di danza”. Emma Bali (voce recitante) e Roberta Chechi (danze) daranno parole e movimenti alla lettura scenica curata da Impluvium Teatro, con la partecipazione delle bambine e dei bambini del laboratorio estivo “Resistenza artistica”. L’impaginazione musicale verte sul secolo lungo dell’organo classico, quello che va da fine Cinquecento a inizio ‘700: oltre ad autori più consueti, quali Frescobaldi e Sweelinck, saranno riscoperti profili meno frequentati come Samuel Scheidt, Giovanni Battista Ferrini, Juan Cabanilles, Bernardo Storace e Bernardo Pasquini.
Tra gli eventi più attesi del 50° Cantiere c’è però il concerto per violino di Clarissa Bevilacqua, solista che aveva 9 anni quando debuttò al Pitzker Pavillon di Chicago, di fronte a diecimila spettatori: dopo aver già lavorato alcune tra le principali istituzioni musicali del mondo, sebbene ventiquattrenne, Bevilacqua sarà alla Fortezza di Montepulciano, accompagnando il pubblico in un viaggio nella storia della musica per violino. In avvio ci sono il Recitativo e lo Scherzo-Capriccio op. 6 di Fritz Kreisler che alternano introspezione lirica e virtuosismo brillante; segue la Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006 di Bach, capolavoro barocco in cui la chiarezza polifonica incontra l’eleganza danzante. La Sonata op. 31 n. 2 di Hindemith, con le sue architetture ritmiche, offre poi un’ampia varietà espressiva, mentre sarà proposto in prima italiana Sun Plaits di Augusta Read Thomas con le tessiture luminose e astratte del linguaggio contemporaneo e gestuale. Se il Capriccio n. 13 di Paganini, definito “La risata”, evidenzia umorismo e qualità tecnica estrema, la conclusiva Sonata op. 27 n. 5 di Eugène Ysaÿe si muove tra la delicatezza dell’Aurore e l’energia vibrante della Danse Rustique. Un itinerario avvincente, quindi, tra epoche e stili, con la sensibilità e il virtuosismo di Clarissa Bevilacqua.
“50 Cantieri – Viaggio verso un’utopia possibile”, la mostra retrospettiva curata da Paolo Barcucci e Antonio Fatini espone intanto nella Fortezza di Montepulciano fotografie, documenti e altre memorie per celebrare i 50 anni di Cantiere Internazionale d’Arte, tutti i giorni dalle 10 alle 19, a ingresso libero.