
SIENA. (a. m.) Non dovrebbe essere l’ultima edizione, quella della "Città Aromatica", che chiude stasera con il concerto di Dalla e De Gregori. Se lo sono augurati il sindaco Maurizio Cenni e il direttore artistico Mauro Pagani. Che a Siena nei dieci anni della Città aromatica è riuscito a portare importanti artisti italiani e internazionali. Da Miriam Makeba nell’edizione del 2005 (che lo stesso Pagani considera una delle più riuscite), ad Andrea Parodi, Roberto Vecchioni, Pfm, Badara Seck, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani. Gianna Nannini e i molti altri che si sono esibiti nella straordinaria Piazza del Campo.
“Mi auguro – ha sottolineato Cenni nell’incontro di questa mattina che ha preceduto il concerto – che questo patrimonio non vada perduto. In questi anni abbiamo dimostrato che la piazza può essere utilizzata per la buona musica, puntando sulla qualità”.
La manifestazione che ha avuto anche dei ritorni economici, grazie al numero consistente di spettatori che vi hanno assistito. La Città aromatica non è stata solo lo spettacolo di Piazza del Campo, ma altre iniziative musicali di artisti emergenti , d giovani musicisti senesi, di compagnie di danza come Motus e Selva.
“Dal prossimo anno dovremo avere più attenzione alle realtà locali con interventi a favore dei giovani artisti, ai quali dare maggiore spazio per esprimersi”.
“Mi auguro – ha sottolineato Cenni nell’incontro di questa mattina che ha preceduto il concerto – che questo patrimonio non vada perduto. In questi anni abbiamo dimostrato che la piazza può essere utilizzata per la buona musica, puntando sulla qualità”.
La manifestazione che ha avuto anche dei ritorni economici, grazie al numero consistente di spettatori che vi hanno assistito. La Città aromatica non è stata solo lo spettacolo di Piazza del Campo, ma altre iniziative musicali di artisti emergenti , d giovani musicisti senesi, di compagnie di danza come Motus e Selva.
“Dal prossimo anno dovremo avere più attenzione alle realtà locali con interventi a favore dei giovani artisti, ai quali dare maggiore spazio per esprimersi”.