Alcune scene girate a San Galgano

di Paola Dei
SIENA. Dal 31 ottobre nelle sale l ‘ultima attesissima pellicola di Checco Zalone: “Sole a catinelle”, diretto da Gennaro Nunziante, è ambientato in Molise con scene girate in provincia di Siena, nell’Abbazia di San Galgano, a Portofino, Venezia, Santa Margherita Ligure, Monselice, tutte location, ciascuna a suo modo, di una bellezza mozzafiato. Una pellicola ironica, grottesca e con slanci di ottimismo che riconducono ad un motto popolare che recita: Gente allegra Dio l ‘aiuta.
Una pellicola d’intrattenimento che narra le vicende di un padre fin troppo ottimista e che dà il via alle vicende con una frase di Zalone stesso, nella parte del padre, che dice al figlio: “Se prendi tutti 10 ti regalo un vacanza da sogno”. Incredibilmente il figlio ha una pagella con tutti 10 e Zalone, senza una lira in tasca, si avventura verso il Molise dove vivono parenti ed una vecchia zia che vive con il terrore delle bollette troppo alte. Qui spera di poter vendere un buon numero di aspirapolvere per la ditta presso la quale lavora a zie e cugine ma la sorte non lo aiuta e gli sorride invece poco tempo dopo, quando incontra Lorenzo, affetto da mutismo selettivo, che grazie a lui torna a parlare.
Una pellicola godibile, piena di stereotipi ma capace di strappare qualche sorriso.
SIENA. Dal 31 ottobre nelle sale l ‘ultima attesissima pellicola di Checco Zalone: “Sole a catinelle”, diretto da Gennaro Nunziante, è ambientato in Molise con scene girate in provincia di Siena, nell’Abbazia di San Galgano, a Portofino, Venezia, Santa Margherita Ligure, Monselice, tutte location, ciascuna a suo modo, di una bellezza mozzafiato. Una pellicola ironica, grottesca e con slanci di ottimismo che riconducono ad un motto popolare che recita: Gente allegra Dio l ‘aiuta.
Una pellicola d’intrattenimento che narra le vicende di un padre fin troppo ottimista e che dà il via alle vicende con una frase di Zalone stesso, nella parte del padre, che dice al figlio: “Se prendi tutti 10 ti regalo un vacanza da sogno”. Incredibilmente il figlio ha una pagella con tutti 10 e Zalone, senza una lira in tasca, si avventura verso il Molise dove vivono parenti ed una vecchia zia che vive con il terrore delle bollette troppo alte. Qui spera di poter vendere un buon numero di aspirapolvere per la ditta presso la quale lavora a zie e cugine ma la sorte non lo aiuta e gli sorride invece poco tempo dopo, quando incontra Lorenzo, affetto da mutismo selettivo, che grazie a lui torna a parlare.
Una pellicola godibile, piena di stereotipi ma capace di strappare qualche sorriso.