Dal 13 al 17 luglio la Festa della Musica. Si parte col derby fra le storiche bande chiancianesi
CHIANCIANO TERME- Il dado è tratto, bisogna darci dentro, il rock è uno stato mentale che apre le porte al meglio di se stessi… Carlo Barlozzo sta al gioco. Accetta la sfida. Entrato ufficialmente nella high society musicale (non ancora nella high parade) col suo primo CD nel quale si è effigiato in stile under statement, bianco e nero, il viso tagliato a metà e così la bombetta con la quale va in scena, l’avvocatino del rock entra nell’agone al Festival della Musica di Chianciano, la cittadina nella quale risiede. Il suo slogan è fare il più rumore possibile in tutti i sensi, quasi volesse appellarsi a quell’unità di misura stabilita nel Giappone feudatario secondo la quale il concetto di proprietà (in questo caso l’ampiezza del messaggio) si estendeva fino a dove arrivare il suono del Kodà, il grande tamburo da guerra. Parliamo di questa “fase 2” della sua carriera.
Dopo il concerto per il varo alla Darsena di Castiglion del Lago, il disco sta andando bene?
“Siamo riusciti a costruire uno spettacolo curato nei dettagli e per un perfezionista rompiballe come me è una bella soddisfazione. Ho una band strepitosa che sta credendo nel progetto con tutto il cuore e non posso chiedere di più. Siamo affiatati, ci si vuole bene, ci si diverte. Ho voglia di fare con loro altre mille di serate come quella. In più c’era veramente tanta gente, più di quanto mi aspettassi…”.
Qual è stato il brano che ha avuto i maggiori consensi?
“Quelli puramente rock come “Sei come me,” “Baciami” o “Spara a zero…” quelli che in altre parole tendono a creare maggior volume e movimento, anche se io mi emoziono al massimo sempre nei lenti…specie “A mezz’aria”, pezzo con cui ho chiuso il concerto, o “Guarda (il colore del mondo)”…
La nota curiosa dell’evento?
“Mi è piaciuta l’idea di presentare il disco sulla riva del Lago Trasimeno, inconsciamente (o forse no) sono finito nei posti che hanno ispirato gran parte delle canzoni. Sono sceso dal palco con questa idea, non so quanto l’avessi realizzata lucidamente fino a quel momento…”
Una volta rimessi i piedi a terra, che confessione si è fatto?
“E’ quella che, in sostanza, non si può prescindere dalla cura e l’amore nel fare le cose e nel portare avanti, sviluppare e seguire secondo il proprio progetto. Sono felice perché credo che questa cura e meticolosità siano state rincorse da ciascuno nel proprio ruolo, e questo sia per la realizzazione del disco in studio che per il live che ha già dato un primo ottimo risultato, almeno secondo me”
Qual è adesso la vostra agenda?
“Questa estate avremo l’onore di suonare in festival importanti, come la Festa della Musica di Chianciano Terme (13 luglio) o il Rock For Life di Ponticelli (27 luglio). In più nuove date si prospettano già per tutta la stagione invernale. Mi piacerebbe far sentire la mia musica anche lontano e il più possibile. Da questo punto di vista mi sento come chi ha mangiato ancora solo una ciliegia dall’albero… e c’ha una gran fame!”.
Il disco si può scaricare su E-Tunes, come si fa?
“Dal 9 giugno il mio disco, ”La Meta” è scaricabile su E-Tunes, oppure per chi come me preferisce avere il disco per toccarlo con mano, oltreché trovarlo in vendita nei miei live, può anche ordinarlo direttamente sul mio sito carlobarlozzo.com”.
E a quando il video?
“Lo registreremo sicuramente, ed è uno dei prossimi passi che ho intenzione di fare. E’ certo anche che il pezzo scelto è “Prima di parlare”, ma quanto all’idea non so dire , ne dobbiamo parlarne col regista. Io comunque io continuo a vedermi come ambientazione in una pista di ghiaccio…ma e’ solo un’idea. Premetto che non so pattinare…”
Da qui in avanti cosa si propone, senza voler fare l’originale a tutti i costi?
“Di sicuro quello che ho già evidenziato: e cioè la meticolosità nel fare le cose, l’impegno di volersi sempre migliorare, e zoommare sempre sui dettagli…personalmente, ma è solo un esempio, vorrei iniziare a suonare il pianoforte. Credo che, soprattutto a livello compositivo, questo mi aprirebbe molte porte e nuove visioni”.
Le è venuta la voglia di un secondo CD, una Meta 2 che allarghi gli orizzonti?
“L’idea mi piace, vorrei tuttavia andare per gradi, adesso è il momento di portare in giro queste canzoni e questo disco costato a tutti tanta fatica e impegno, e di cui tutti noi che ci abbiamo lavorato, proprio per questo, siamo molto orgogliosi.
Sentite attorno a voi un interesse da parte di discografici importanti?
“Abbiamo dei contatti e stiamo cercando di farci sentire sia con le case discografiche che con le agenzie di booking che, di sicuro, rappresentano un motore molto importante per mantenere vivo e denso il percorso live. Bisogna mettercela tutta e suonare il più possibile. Questo è il momento. Se non facciamo rumore nessuno mai ci farà la cortesia di venirci a bussare alla porta”.
Mi parli un attimo della sua band presentandoci gli orchestrali coi loro ruoli e il loro background.
“Ho la fortuna di viaggiare su una macchina di grossa cilindrata, grazie a una band spaziale. Non è un vanto, ma un grande orgoglio. Alessandro Cristofori, produttore artistico e arrangiatore del disco, nonché ”addetto” alle tastiere e basso synth nei live gode della collaborazione con grandi artisti, come peraltro tutti gli altri componenti della band, ma il suo bello è che tutti non se ne fa un vanto”.
Che persone sono i suoi musicisti?
“Ho attorno professionisti che fanno il loro lavoro con immensa dedizione, soprattutto con umanità e umiltà e, per come sono fatto io, questo tendo sempre ad anteporlo alla virtuosità musicale. E parlo anche, nello specifico, di Gianluca Meconcelli, un amico ”parecchio ma parecchio rock” che da alla batteria un tiro e una freschezza pazzeschi, e di due grandi chitarristi, Diego Perugini e Igor Abbas, dotati di grande tecnica e estro”.
La Festa della Musica di Chianciano è in agenda da mercoledì 13 a domenica 17 luglio ai giardini pubblici, le protagoniste saranno Nada e Petra Magoni. La serata di apertura sarà dedicata ai gruppi del territorio. Il programma dell’apertura sarà un ritorno alle origini della kermesse costruita intorno alle realtà musicali del territorio e poi diventata, nel corso degli anni, una vetrina molto ambita da grandi artisti italiani ed internazionali; mercoledì si esibiranno infatti due band storiche di Chianciano, Episcopio Vistarama e Spaghetti criminals, e Carlo Barlozzo
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