SIENA. Fino al 19 dicembre nell’anticappella di Palazzo Sansedoni continua “La Piazza in festa”: Corteo delle Contrade per il Palio del 1713” di Niccolò Nasoni è uno dei quadri esposti a Palazzo Sansedoni (Anticappella, Banchi di Sotto, 34) per l’iniziativa “La Piazza in festa”, realizzata dalla Fondazione Mps e da Vernice Progetti Culturali in occasione del cartellone natalizio della città “Tutto il Natale di Siena”. Il dipinto, di grande effetto scenico appartiene al collezionista Marco Bernardi e illustra in maniera capillare il corteo precedente il palio del 16 agosto 1713 che la sorte assegnò in uguale parte alla Contrada della Tartuca e alla Contrada Capitana dell’Onda, fatto unico nella storia del palio di Siena.
La carriera fu fatta correre, come di regola, dalla contrada vincitrice nel palio di luglio che in questo caso era la Chiocciola come si evince anche dalla riproduzione nel dipinto, del drappo giallo e rosso che orna il balcone il Palazzo Comunale. Il corteo si snoda – come da tradizione – dalla bocca del Casato fino al Comune ove le contrade, in numero di sedici mancando l’Aquila che al tempo non partecipava al palio, sono introdotte dall’Alfiere. Le comparse sono composte da un numero variabile di figuranti in doppia fila con costumi spagnoleggianti seguiti da cavallo e fantino. In realtà a quel palio parteciparono 14 contrade e quindi il Nasoni, si configura poco interessato alla verità rappresentativa come memoria storica ed invece più concentrato sull’illustrazione di tipo teatrale dell’evento. Di grande interesse appaiono i palazzi affacciati sulla piazza che non hanno ancora subito le grandiose ristrutturazioni neoclassiche come Palazzo Chigi Zondadari e Palazzo Sansedoni (attuale sede della Fondazione Mps) sopra la cui mole svetta l’antica torre, simbolo della potenza della famiglia, andata distrutta alla fine del XVIII secolo perché pericolante. Si notano, inoltre, i numerosi personaggi accalcati sui balconi, sulle torri, alle finestre e sui palchi ove il popolo, allora come oggi, si radunava per assistere alla carriera.
Niccolò Nasoni – Nacque a San Giovanni Valdarno il 2 giugno 1691 da Giuseppe di Francesco e da Margherita Rosi. Responsabile della formazione fu certamente Vincenzo Ferrati, specialista in quadrature e in apparati effimeri, anch’egli originario di San Giovanni Valdarno, ma di stanza a Siena. Nasoni si dichiarò esplicitamente suo «discepolo» nella richiesta per l’ammissione all’Accademia dei Rozzi nel 1713 e come tale è costantemente ricordato nei documenti senesi. La prima attestazione in questa città risale al 22 luglio 1710. Sappiamo della sua fortuna, soprattutto come architetto, prima a Malta e poi in Portogallo. Ettore Romagnoli, gli dedica una breve biografia (ante 1835, XII) nella quale ricorda vari apparati effimeri e anche l’incisione del 1712 per la Contrada della Chiocciola, che con troppa severità definisce “meschina”. Un suo intervento nello spazio urbano non più visibile, era sul prospetto dell’antico Spedale. Morì a Oporto il 30 agosto 1773.
Fino al 19 dicembre sarà possibile ammirare l’esposizione inedita delle due opere d’arte “Corteo delle Contrade per il Palio del 1713” di Niccolò Nasoni (1691-1773) e la “Pallonata in Piazza” di Roeland Van Laer (1598-1642). I quadri, appartenenti a collezionisti privati, già noti ai cultori della materia, ma raramente visibili al grande pubblico, offrono allo spettatore una nuova e unica testimonianza artistica.
L’esposizione “La Piazza in festa” sarà aperta al pubblico fino al 19 dicembre lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 18 martedì dalle ore 14 alle ore 18. Ingresso libero
