Venerdì 19 dicembre i curatori Anna Mazzanti, Giulio Paolucci e Valerio Bartoloni racconteranno la ricerca e i materiali che ricostruiscono la stagione del Progetto Etruschi
SIENA. Si conclude venerdì 19 dicembre il ciclo degli eventi collaterali dedicati alla mostra “Anima Etrusca/Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi”. Alle ore 17 il Complesso museale di Santa Chiara dove si trova l’esposizione ospiterà la presentazione del volume della mostra, edito da Sillabe, con un appuntamento che riunirà i curatori, studiosi e istituzioni coinvolte nel progetto. I curatori Anna Mazzanti, Giulio Paolucci e Valerio Bartoloni interverranno, insieme alla Fondazione Musei Senesi, per illustrare la struttura del volume, il lavoro di ricerca e gli apparati documentari che lo compongono. Il volume raccoglie saggi, materiali inediti, immagini d’archivio e contributi scientifici che approfondiscono la storia del Progetto Etruschi del 1985, le sue innovazioni nella comunicazione museale e i nuovi dialoghi aperti dalla mostra di San Gimignano.
La mostra “Anima Etrusca /Etruscan Soul. La Fortuna del Progetto Etruschi” è l’evento centrale del “Progetto Etruschi 85/25” con cui la Regione Toscana celebra, a quarant’anni di distanza, quella straordinaria stagione che segnò un cambio radicale nel modo di comunicare e vivere l’archeologia in Toscana, facendo della civiltà etrusca non solo un oggetto di studio, ma anche un motore di identità, turismo e creatività contemporanea. Curata da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, con una sezione a cura di Valerio Bartoloni, e realizzata da Fondazione Musei Senesi con il Comune di San Gimignano e Opera Musei Laboratori, la mostra propone un viaggio immersivo nel tempo e nello spazio che intreccia materiali originali, opere d’arte, fotografie, video, performance e reperti archeologici. Particolare attenzione è dedicata al rapporto fra d’Annunzio e gli Etruschi, documentato con materiali inediti e ricollocato nel contesto storico-letterario più ampio che lega Volterra e San Gimignano.
Il volume della mostra. Cosa hanno in comune Polaroid d’autore, le opere di Michelangelo Pistoletto, i Matia Bazar, grandi maison orafe, la videoarte, Richard-Ginori, il cinema horror e Gabriele d’Annunzio con gli Etruschi? La risposta è in Anima Etrusca. La fortuna del Progetto Etruschi, il volume che ricostruisce questi intrecci culturali a partire dall’omonima mostra allestita nel Complesso museale di Santa Chiara a San Gimignano. Il libro, realizzato dal Comune di San Gimignano e da Fondazione Musei Senesi, curato da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci con una sezione di Valerio Bartoloni, non è un catalogo tradizionale ma un testo che approfondisce e amplia i temi dell’esposizione, offrendo strumenti critici per riflettere sulla fortuna della civiltà etrusca e sulle sue interpretazioni contemporanee. Il punto di partenza è il 1985, anno del “Progetto Etruschi”, che in Toscana unì ricerca scientifica, divulgazione e linguaggi sperimentali per raccontare l’archeologia a un pubblico più ampio. Riprendendo quell’esperienza, il volume si muove su due livelli: da un lato, analizza risultati, criticità ed eredità del progetto originario;
dall’altro apre uno sguardo sul presente, coinvolgendo studiose e studiosi che indagano la ricezione dell’immaginario etrusco nell’arte, nel design, nella musica e nella cultura visiva di oggi.
Informazioni per la visita. La mostra “Anima Etrusca/Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi” è visitabile fino all’11 gennaio 2026 presso il Complesso museale di Santa Chiara, negli orari di apertura dei Musei Civici di San Gimignano.








