La locandina invita solo gli innamorati, quelli che lo sono stati, quelli che lo saranno e quelli che dicono che non lo saranno mai

SAN VALENTINO, ci dice Franco Romani il direttore artistico e regista della compagnia poliziana, ci è piombato addosso all’improvviso e ci ha costretto ad abbandonare IL DRAMMA, anzi il Radiodramma. La festa incombeva e facendo un’inversione di 180 gradi ecco una serata, sempre alla radio, ma, decisamente più allegra dei Radiodrammi. La locandina indiscutibilmente invita solo gli innamorati, quelli che lo sono stati, quelli che lo saranno e quelli che dicono che non lo saranno mai. L’invito è dunque per tutti.
Anche questo appuntamento si presenta come un programma radiofonico, durante la quale incontreremo ospiti, attori e cantanti con i quali vogliamo ricordare IL GRAN VARIETA’ radiofonico degli anni ’60 e ’70 in questo nostro PICCOLO VARIETA’, sempre volutamente radiofonico. Quindi immaginato nello studio di registrazione radio.
La parte centrale del programma prende naturalmente in esame l’aspetto teatrale della trasmissione come l’abbiamo definita.
Radio di parola. Teatro di parola. In anni in cui tutto può diventare teatro, spesso a farne le spese è la vecchia e da molti ancora amata PAROLA. Maurizio Jurgens è l’autore dei celeberrimi “siparietti” scritti per Rina Morelli e Paolo Stoppa dal 1966 al 1974. Ogni domenica mattina la popolare trasmissione di Radio 2 “Gran Varietà” intratteneva gli ascoltatori con i dialoghi tra Eleuterio e “Sempre Tua”. Una coppia borghese che ostinatamente, tra separazioni e riconciliazioni, “resiste”, usando le armi del cinismo e della sottile crudeltà del conflitto verbale. Giovanna Vivarelli e Stefano Bernardini saranno i due interpreti di quel che fu un vero successo radiofonico.
Geniali gli affettuosi scambi dialettici fra i nostri personaggi. Difficile spiegare che cosa abbiano significato le conversazioni radiofoniche Eleuterio e «Sempre tua»
Difficile soprattutto perché ci manca il contesto mediatico in cui sono nate. Gran varietà, scritto da Jurgens con Antonio Amurri, è una delle pietre miliari della storia della radiofonia italiana. Ogni domenica mattina si tramutava in una festa. L’arcano è tutto qui: che si potesse fare un varietà alla radio, la domenica mattina, senza alcun timore reverenziale nei confronti della TV. Solo col primato della radio si spiega il primato della parola, nutrito qui dal gusto di Jurgens per la citazione colta, per la raffinatezza e la fedeltà al genere epistolare, per l’eleganza del paradosso.
Il nostro presentatore è Simone Tremiti, a lui si aggiungono altri ospiti radiofonici: Giorgia Dell’Erba, Marco Giannotti, Stefano Banini in alcuni piccoli pezzi di Achille Campanile e Alessandro Zazzaretta che ci presenta un pezzo di Alberto Talegalli un attore che interpretò molti film, protagonista televisivo e simpatico personaggio radiofonico che negli anni ’50 dette voce ad una spassosa figura di campagnolo semplice, il sor Clemente. Il Maestro Alessio Tiezzi al pianoforte sosterrà le voci dei nostri attori.
Al termine della serata la festa vuole continuare con una sorta di “ANTEPRIMA DELL’ANTEPRIMA” DEL NOBILE. Il Consorzio a messo a disposizione un po’ di bottiglie che insieme a qualche stuzzichino permetterà un brindisi finale all’amore.