
CASTELNUOVO BERARDENGA. Ancora due appuntamenti di spettacolo nell'ambito della rassegna Libero Circuito organizzata nel comune di Castelnuovo B.ga dall'associazione Ensarte Artisti & Tecnici, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale.
Giovedì (4 marzo) alle ore 10.30, i bambini delle scuole primarie e dell'infanzia del territorio assisteranno a L'orologio delle tredici ore del Teatro Schabernack.
L'idea di un ritaglio di questo tempo da dedicare ai desideri, ai sogni, alla fantasia. Un momento in cui fermarsi e ascoltare delle fiabe. Si alternano allora favole classiche a quelle moderne, si vola con l'immaginazione in mondi fantastici, accompagnati dalle parole, dalla musica dal vivo e dalle immagini.
Venerdì (5 marzo), alle ore 21,15, sul palco del Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga, protagoniste le storie e i sogni delle donne migranti.
Non oltrepassare la linea gialla, questo il titolo dello spettacolo, con la regia di Claudio Borgoni che nasce da una riflessione sulla condizione della donna migrante nella sua duplice condizione di minoranza, in quanto donna e in quanto migrante, all’interno della cultura del Paese che le accoglie. Una riflessione sull’identità, sugli stereotipi con cui vengono guardate e giudicate queste donne, sui modelli culturali del Paese ospitante a cui loro stesse decidono e desiderano conformarsi o a cui oppongono un chiaro rifiuto.
La scena si svolge all'interno di una stazione della metropolitana di una qualsiasi città del mondo “occidentale”, dove donne migranti sole, sostano nell’attesa del treno che le riporterà a casa dopo una lunga giornata di lavoro.
Ogni donna porta con se la fatica, l’isolamento della non appartenenza ad un luogo, ognuna ha una storia da raccontare, una piccola storia di fuga, di necessità, di solitudine, di speranza e ricerca di identità. Nel tempo irreale e piatto della stazione sotterranea questi personaggi raccontano le loro storie, i loro sogni e, nell'attesa, alcuni di questi sogni si materializzano offrendoci non più corpi stereotipati, ma pensieri, piaceri, desideri di persone costrette alla fuga mondo.
Lo spettacolo, nato lo scorso anno nell'ambito del progetto europeo Migrant Women, vede sulla scena Valeria Bassi, Chiara Bindi, Alessandra Camozzi e Laura Mariottini.
Per informazioni e prenotazioni: 335 6645771; <info@ensarte.org; <www.ensarte.org