Alla 71ª Settimana Musicale le voci di Polverelli e Ledda

A Sant'Agostino il confronto tra musica sacra e musica colta

SIENA. Secondo appuntamento della 71ª Settimana Musicale Senese venerdì 11 luglio (ore 21.15) alla Chiesa di Sant’Agostino con “Santi e Santini”: un gioco di rimandi – per rimanere fedeli al tema degli “Specchi” che caratterizza questa edizione della Settimana – fra la visione popolare e quella colta del sacro, affidate alle voci di due straordinarie cantanti: Elena Ledda, ‘la voce della Sardegna’, interprete fra le più importanti della scena tradizionale mediterranea, e Laura Polverelli mezzosoprano senese fra i più apprezzati nel panorama lirico internazionale.

Elena Ledda con il suo ensemble presenta il suo ultimo lavoro Cantendi a Deus, un viaggio intenso, spirituale, alla scoperta dei canti del Venerdì Santo della tradizione sarda con un omaggio a Pietro Allori, sacerdote, musicista e maestro di cappella della chiesa cattedrale di Iglesias, che per 40 anni ha praticato l’arte della composizione, e le cui opere sono oggi raccolte nell’Archivio Storico Diocesiano del capoluogo della regione mineraria dell’Iglesiente. Un grande patrimonio documentario, che copre un arco cronologico che va dal XVI al XX secolo, che l’ensemble di Elena Ledda con passione e competenza ha studiato per questo nuovo progetto: accanto alla voce della grande artista sarda, ci sono Mauro Palmas (mandola) – legato ad Elena Ledda da un sodalizio artistico di oltre venticinque anni – Simonetta Soro (voce), Marcello Peghin (chitarra classica) e Silvano Lobina (basso).

Alla tradizione popolare si riflette quella colta dello Stabat Mater per mezzosoprano e quintetto d’archi di Luigi Boccherini, vero e proprio capolavoro musicale del repertorio sacro, nella prima, e meno eseguita, versione del 1781; si tratta dello stesso programma che l’Accademia Musicale Chigiana ha portato con successo a Bruxelles lo scorso 8 luglio per il nuovo Parlamento Europeo e in concomitanza dell’avvio del semestre italiano. Ne sono interpreti Laura Polverelli, il Quartetto Bernini ensemble costituitosi nel 1998, “…erede della grande tradizione cameristica italiana” come l’ha definito Accardo e che ha il privilegio di suonare quattro preziosismi strumenti ad arco – i violini Nicolò Amati (Cremona 1661) e Riccardo Guaraldi (Venezia 2013), la viola Giovanni & Francesco Grancino (Milano 1691) e il violoncello C. A. Testore (Milano 1758) – e il violoncellista Francesco Pepicelli vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali e con una intensa attività concertistica in Italia e all’estero.