Dal 31 luglio al 5 agosto un cartellone contenente teatro, danza, musica, performance

SAN GIMIGNANO. Con la XIII edizione, la 2025, torna Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere, sottotitolo ‘Non in mio nome’. Dal 31 luglio al 5 agosto a San Gimignano (Siena), Patrimonio dell’Unesco dal 1990. Il festival include 21 appuntamenti di danza, teatro, musica, performance tra cui 5 prime nazionali e si avvale della direzione artistica di Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini.
A cura della Compagnia Giardino Chiuso, con il sostegno di Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito del progetto regionale Ente di rilevanza dello spettacolo dal vivo della Regione Toscana, Regione Toscana, Amministrazione Comunale Città di San Gimignano_Assessorato alla Cultura e Banca Cambiano, in collaborazione con Fondazione Accademia Musicale Chigiana, Galleria Continua, Fondazione Musei Senesi/Opera Laboratori.
“La tredicesima edizione di Orizzonti Verticali – dichiarano i direttori artistici Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari – apre nuovamente gli spazi della città di San Gimignano al teatro, danza, musica e performance, che diventano palcoscenici naturali, peculiari e creativi, rivolgendo lo sguardo alle nuove forme d’arte in dialogo con la propria genesi, la propria storia. Purtroppo, dopo 13 anni di vita, “OV” potrebbe non proseguire il suo cammino in futuro. Come molti sapranno il Ministero della Cultura ha stravolto il sistema dello spettacolo dal vivo, cancellando o diminuendo drasticamente i contributi a molte realtà, anche storiche del panorama nazionale, tra le quali anche il nostro festival. Non sappiamo se il destino ci porterà nelle catacombe e nell’oblio, ma noi siamo speranzosi di rivedere un orizzonte che sia il più verticale possibile. E proprio da questa immagine che vogliamo ripartire per i “nostri” nuovi orizzonti! Un sentito ringraziamento a tutto lo staff, ai volontari e ai sostenitori di Orizzonti Verticali che contribuiscono alla realizzazione del festival”.
- Luciano Acocella
- Lete-ph-Giacomo-Lorenzetti
- Ciao-amore-ph-Fiorenza-
Programma – Il festival si apre il 31 luglio alle 18 in Piazza Duomo con la prima nazionale di The Gate’s battle, coreografie di Lorenzo di Rocco, Jennifer Lavinia Rosati e Teresa Bagnoli e con i danzatori di The Gate Florence Dance Urban, una produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali in collaborazione con The Gate. Lo spettacolo si ispira alla struttura di una battle di danze urbane, seguendone schemi e regole, ma contaminando diversi stili e tecniche. Alle ore 20 va in scena una replica alla Rocca di Montestaffoli. A seguire alle 21.30 sempre alla Rocca di Montestaffoli la compagnia torinese EgriBianco Danza debutta in prima nazionale con Ciao Amore, regia, ideazione e coreografia di Sandro Mabellini, dramaturg Greta Cappelletti. Dal 1 al 4 agosto, all’interno dell’ex rifugio anti aereo di San Gimignano, oggi sede dell’Associazione Sottomondo, Giardino Chiuso propone un allestimento site specific di Biancaneve, in doppia replica alle 18 e alle 20. Lo spazio verrà abitato dal testo, tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm e adattata dal regista Tuccio Guicciardini, con l’interpretazione magistrale di Carla Tatò. Un’installazione sonora e visiva, in prima nazionale, con, solo in alcuni momenti, la giovanissima interprete Laudomia Delli Guicciardini. I movimenti coreografici sono curati da Patrizia de Bari. Alle 19 il festival ospita un’altra produzione di EgriBianco Danza: Sonichops con l’interpretazione di Vincenzo Criniti. Dalla Puglia arriva ad Orizzonti Verticali per la prima volta Teatro Koreja e presenta alla Rocca di Montestaffoli alle ore 21.30 in prima nazionale Come amore, canta, regia Salvatore Tramacere, cura del progetto Emanuela Pisicchio, con Eleonora Lezzi, Enrico Stefanelli, Luna Maggio, Marcos Koslowski Rangel e Emanuela Pisicchio, autrice anche delle musiche e canti insieme a Enrico Stefanelli. Il 2 agosto alla Rocca di Montestaffoli in programma figurano Cappuccetto Rosso nel bosco della compagnia Zaches teatro e La guerra svelata di Cassandra, Aletheia della compagnia Nutrimenti terrestri. Alle ore 19 è la volta di Cappuccetto rosso nel bosco, con la regia, drammaturgia, coreografia di Luana Gramegna. Alle 21.30 nello spettacolo La guerra svelata di Cassandra, Aletheia, testo di Salvatore Ventura, con la regia di Alessio Pizzech, rivive il mito di Cassandra, a cui dà voce e corpo Gaia Aprea. Il 3 agosto alle ore 18 la Galleria Continua accoglie la performance di danza Lete_dell’oblio e altre vanità, dell’associazione Atopos, con la regia e la coreografia di Irene Stracciati. In scena Barbara Pucci, Eleonora Bocci, Violante Peccianti, Arianna Brizzi, Antonietta Russo, Marta Carapelli, Chloe Frusciante, Virginia Guerrini, Samuel Pifferi, Eleonora Magnani, Fabrizio Colao, Cristian Sapienza. Il 4 agosto alle 21.30 alla Rocca di Montestaffoli Clemente Tafuri, scrittore, regista e direttore artistico di Teatro Akropolis, è in scena con la conferenza-spettacolo Il mondo come arabesco. L’incontro è incentrato sulla figura emblematica di uno dei più grandi maestri del 900, Carmelo Bene. A seguire si tiene la proiezione del film La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene diretto da Tafuri (durata 53 minuti, anno di produzione 2024) che fa parte di un ciclo di film-documentari dedicati a protagonisti dell’arte e della cultura che nel loro lavoro hanno messo in crisi il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline. Per il pomeriggio del 5 agosto Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari hanno ideato Non in mio nome, Azione scenica di resistenza civile con la partecipazione di alcuni performer e di tutto lo staff di Orizzonti Verticali, per dissentire da guerre, violenze e genocidi, –dichiarano i direttori artistici -per non restare succubi e vinti di fronte all’uccisione della cultura in Italia. La sera, rinnovando la collaborazione tra Orizzonti Verticali e l’Accademia Chigiana, va in scena l’attesissimo appuntamento in prima nazionale alle ore 21.30 nella Chiesa di Sant’Agostino: il Concerto Sinfonico per San Gimignano che vede protagonista l’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti, diretta dal M° Luciano Acocella, una nuova formazione di 54 elementi composta da giovani provenienti dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna.
Dal 1 al 5 agosto dalle ore 18:00 alle 20:00 presso gli info point del festival situati sotto la Loggia del Comune in Piazza Duomo e alla Rocca di Montestaffoli è possibile per il pubblico sperimentare attraverso dispositivi VR la visione dell’opera Abbraccia un borgo/Embracing places. Dal 31 luglio al 5 agosto dalle ore 11:00 alle ore 2:00 presso la Rocca di Montestaffoli apre RISTOV, punto ristoro del festival, che da quest’anno inanella un ricco calendario di eventi musicali. Biglietti – Intero € 12,00 Ridotto € 8,00 Ingresso Biancaneve biglietto unico € 2,00. Info su www.giardinochiuso.com Prenotazioni a prenotazioniov@gmail.com.