Da venti anni, e con oltre mille repliche in tutta Europa, le Ariette portano in scena lo spettacolo “Teatro da mangiare?"

POGGIBONSI. Trenta commensali e tre attori per lo spettacolo che andrà in scena al Politeama di Poggibonsi domenica 11 maggio alle ore 20 quando il Teatro delle Ariette presenterà l’evento “Teatro da mangiare?” di Paola Berselli e Stefano Pasquini.
È il nuovo appuntamento del cartellone “Teatro Gourmet” che in 3 anni sta portando a Poggibonsi le più originali produzioni dove protagonisti sono i prodotti della tradizione enogastronomica italiana e il clima conviviale che si crea attorno a una tavola imbandita. Il piacere di condividere cibo e bevande in un convivio è probabilmente il rito più antico elaborato dall’uomo e celebrato in contesti incredibilmente diversi, molto spesso ammantati di sacralità.
Con i due autori c’è Maurizio Ferraresi fondatore, insieme a loro, del Teatro delle Ariette, che prende il nome dal podere dove vivono e che coltivano in Valsamoggia (Bologna). Un “teatro in mezzo ai campi” che ospita festival e residenze artistiche, diventato famoso in tutta Italia. Come suggerito dal titolo, sarà una serata con del cibo vero, caldo e naturale, che verrà servito ai fortunati spettatori.
“Sì, al ‘Teatro da mangiare?’ – dicono Berselli e Pasquini – si mangia davvero, si mangiano le cose che facciamo dal 1989, da quando è cominciata la nostra vita di contadini. Si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola, che tiriamo fuori dalla nostra terra. Seduti attorno a un tavolo, preparando e consumando un vero pasto, raccontiamo a modo nostro la nostra singolare esperienza di contadini-attori, di vita in campagna e di teatro fatto fuori dai teatri”.
“Teatro da mangiare? – continua il racconto – è stato concepito in una cucina, la cucina della nostra casa delle Ariette. Noi facevamo le tagliatelle e intanto parlavamo con Armando Punzo e Cinzia de Felice che si erano fermati a dormire a casa nostra dopo lo spettacolo della sera prima”.
La storia di questo spettacolo è lunga. “Teatro da mangiare?” ha debuttato nel 2000 e in tutti questi anni, come un vero e proprio organismo vivente, è cresciuto, è maturato e si è arricchito dell’esperienza di oltre 1300 repliche in giro per l’Italia e l’Europa.
“Da allora – dicono Paola Berselli e Stefano Pasquini – tante cose sono cambiate nella nostra vita, ma la forza contagiosa di questo ‘autoritratto’, di questa pubblica confessione autobiografica, continua a sorprenderci. Siamo indubbiamente noi gli autori-artefici di questo spettacolo, ma c’è qualcosa che ci sorpassa, che lo rende autonomo, libero, di tutti e di nessuno. Attorno al grande tavolo dove ci ritroviamo, attori e spettatori, a condividere il tempo di un pranzo o di una cena, succede qualcosa che non siamo in grado di spiegare. Si compie un rito così profondamente umano da catapultarci nel cuore del nostro presente, nell’attimo assoluto del “qui e ora”, senza mediazione, nell’evidente e disarmante verità delle nostre vite”.
Lo dice anche Claudio Cumani, dalle colonne del Resto del Carlino: “Il tutto raccontato con una genuinità tanto autentica da fare male: perché fra verdure biologiche e pane cotto al forno si ha quasi l’impressione di toccare quella terra di nessuno dei sentimenti che attraversa chiunque”.
E Massimo Marino, su tuttoteatro.com, aggiunge: “Uno strano teatro da mangiare. Continuano ad arrivare in tavola le portate, ma c’è qualcosa che rallenta sempre di più il nostro pasto. Facciamo fatica a servirci: ci stanno rapendo, prendendo alla radice dell’emozione”.
Il biglietto per lo spettacolo che è anche una vera cena seduta con prodotti del podere delle Ariette, costa 30 euro. Essendo una cena intorno a un grande tavolo ci sono soltanto trenta posti disponibili. I biglietti si possono già acquistare dallo shop on line raggiungibile da www.valdelsacinema.it/teatro-da-mangiare e su www.politeama.eu.
Discipline(s) è un progetto multidisciplinare dedicato ai linguaggi della prosa, della musica e della danza finanziato con il contributo del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura.