Appuntamento il 9 luglio con un reading musicale dedicato ai “custodi della terra” che viene rappresentato per la prima volta

SIENA. “Bagaglio leggero”, dedicato ai “custodi della terra”, è il singolare spettacolo che ha scelto di debuttare il 9 luglio all’Accademia dei Fisiocritici per aprire DestateVI, la rassegna artistica che ogni luglio da cinque anni anima la corte dell’Accademia dei Fisiocritici. Sarà una performance coinvolgente che fonde letture, musica e immagini per far vivere al pubblico particolari esperienze di viaggio attraverso il continente americano. “Bagaglio Leggero”, alla sua prima rappresentazione assoluta, prende vita dall’omonima graphic novel, edita nel 2022 da Villaggio Maori, scritta dall’archeozoologo Paolo Boscato con le illustrazioni dell’architetto-urbanista Assunta Gleria, a cui si aggiungono altri racconti tratti da un secondo libro in uscita, “I Luoghi”.
È lo stesso autore che, accompagnato dalla voce narrante di un eclettico Igor Vazzaz, dalla musica evocativa di Jacopo Crezzini (chitarra, contrabbasso) e da proiezioni, ripercorre il suo appassionante viaggio compiuto fra il 1979 e il 1980, per lo più in autostop: 20.000 chilometri in 8 mesi, dalla California fino al Cile, fra autobus, treni, camion, barche, ma anche a piedi, senza orari, con itinerari che cambiano, attraversando le vicende dell’America Latina di quel tempo. Frammenti di memoria, incontri, umanità curiosa e ospitale, storie, parole, fotogrammi che riempiono il “bagaglio leggero”.
Lo spettacolo ha inizio alle ore 21,30. Biglietto unico a 15 euro che comprende anche la visita libera, alle 20.30, alle mostre di arte contemporanea Segno/Istante di Cristina Gozzini e Chiaro di luna di Sophie Ko, incluse nel progetto Raggioverde del Comune di Siena e un FisioDrink servito alle 21.00. Abbonamento a 50 euro per le quattro serate di Destatevi. Prenotazioni e tutte le info relative a spettacoli e artisti sul sito eventi.fisiocritici.it. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nell’aula magna dell’Accademia.
«Un reading musicale – afferma Paolo Boscato – in quindici brevissime storie di incontri e luoghi che la memoria ha privilegiato e che la musica ora avvolge. Ogni parola, ogni nota, ogni immagine trasporta il pubblico in un’epoca segnata dalla lotta per la libertà e dal coraggio dei “custodi della terra” a cui lo spettacolo è dedicato».
Un evento che farà vivere un’avventura intensa e appassionante, tra la poesia dei luoghi e la potenza della memoria.
Paolo Boscato – Vicentino, è stato archeologo sul campo negli anni ’80 in scavi di varie regioni italiane. All’Università di Siena ha insegnato Ecologia Preistorica e ha creato il laboratorio di Archeozoologia. Ha scritto e collaborato in numerosi articoli scientifici sull’economia e gli ambienti del Paleolitico. È Accademico fisiocritico e da tempo lavora sulla sintesi della narrazione.
Jacopo Crezzini – Archeozoologo dell’Università di Siena e fisiocritico è anche musicista. Oltre allo studio dei resti faunistici fossili, si occupa di archeoacustica, branca dell’archeologia che studia l’acustica in relazione ai siti e ai reperti. Nel 2014 ha fondato a Siena “La Serpe d’oro”, gruppo musicale dedito alla diffusione e allo studio di stornelli e canti popolari toscani.
Igor Vazzaz – Di origine friulana, vive a Lucca. Anima eclettica, cantautore e studioso di teatro, ha all’attivo due incisioni e vari spettacoli di teatro-canzone con il progetto musicale “La Serpe d’oro”. Critico teatrale dal 2005, Vazzaz si è occupato di comicità toscana contemporanea.