
di Silvana Biasutti
MONTALCINO. Nessuno snobismo, ma all’indomani della riuscita (nel senso che è stata accettata dai cittadini) fusione tra i comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso, non resta che sedersi a tavola … e che tavola!
Ma a parte la battuta che viene generalmente spontanea tra i connaisseurs (Brunello e tartufi sono davvero una sinergia enogastronomica poderosa), a Montalcino – tra venerdì 21 e sabato 22 – accade davvero qualcosa di straordinario.
Sì, perché il convegno “Coltiviamo la Salute, a Montalcino” verrà aperto (venerdì 21alle 15 in punto) da Ilaria Borletti Buitoni, che non è solo il sottosegretario MIBAC, ma è anche una signora che crede fortemente in quello che fa, è una donna con le idee chiare ed è fortemente sensibile al bello e alla conoscenza. E Montalcino ha ‘bisogno’ (si fa per dire) di essere riconosciuta non solo per i vini formidabili e rinomatissimi, ma anche per i paesaggi in cui questi vengono coltivati. Chi meglio dell’onorevole Borletti Buitoni può sottolineare il valore del paesaggio per la qualità della nostra vita, della nostra salute, e per un’economia che sappia promuoverlo senza sfruttarlo?!
Straordinaria: è la visita ufficiale (la prima dacché ha presentato le sue credenziali a Roma) dell’Ambasciatore di Colombia, Juan Mesa, che aprirà la mattinata di Sabato 22 alle 9,30 in punto, con la sua testimonianza sul ruolo dell’agricoltura in Colombia, per attuare il processo di pace (pace!, finalmente) e rilanciare l’economia del paese con le produzioni di alta qualità (caffè e cacao); ma non solo, perché la sera di venerdì 21, nella sede del quartiere della Ruga, alle ore 20, si brinderà con l’ambasciatore di Colombia al Nobel per la Pace, conferito pochi giorni fa al suo presidente; il vino Brunello dunque sarà il protagonista di questo brindisi prezioso.
Straordinario e notevole è il livello degli interventi che si avvicendano nelle tre tavole rotonde; la prima sull’agricoltura, che illustra il lavoro della ricerca sui grani antichi e l’applicazione ‘sul campo’, da parte degli artigiani. Una presentazione che sarà chiusa da Luca Sani (l’onorevole Sani è presidente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati).
Mario Pappagallo, responsabile delle pagine dedicate alla salute del Corriere della Sera, modera il modulo successivo, il cui tema scientifico è dedicato alle diverse diete e alla differenza tra mangiare e nutrirsi.
La mattina di sabato, dopo l’intervento dell’ambasciatore di Colombia, sarà Davide Paolini – il Gastronauta – a moderare il workshop sull’economia con gli spunti e le ricadute per turismo e nuove attività che nascono e crescono con l’attenzione ad ambiente e agricoltura sostenibile. Con una voce dal Parlamento Europeo: quella di Nicola Danti deputato e membro della commissione per la tutela dei consumatori.
Straordinario sarà pure l’assaggio di prodotti nati in questo clima cultural-produttivo che guarda alla terra con occhi consapevoli e rispettosi: pani, pizze e altre delizie con il vino dei produttori che hanno dato vita a Montalcino Bio.
Accade a Montalcino, un luogo davvero speciale, che non ha ancora interamente contezza della sua specialità.