"Dal mio vissuto in terra di Siena, di Grosseto e di Pisa per non dimenticare"

RADICONDOLI. Dal mio vissuto in terra di Siena, di Grosseto e di Pisa ”per non dimenticare” è il nuovo lavoro di Pier Paolo Fiorenzani, che verrà presentato dalla giornalista Sonia Maggi, in palazzo Bizzarrini, sabato 27 luglio 2019 – ore 18,00 – nel quadro delle iniziative culturali del XXXIII Festival d’Estate a Radicondoli.
Si tratta di una vasta selezione di fatti e cronache, tematiche e racconti, in un recuperato spazio storico che va dal 1943-44 fino ai giorni nostri. Nella consecutio narrativa, l’autore rende omaggio alla terra natale, ai suoi personaggi illustri della musica, della poesia, della cultura, della scienza, della fede, della solidarietà sociale, alle figure di antenati e contemporanei e, nella seconda parte, alla civiltà della “essenziale Siena adottiva”, alle sue tradizioni storiche, artistiche e culturali, ai suoi problemi attuali, sempre considerati con spirito di riconoscente servizio civile e istituzionale. Il volume – 289 pagine, 40 foto a colori – elenca nel relativo indice dei nomi ben 987 personaggi legati a vicende radicondolesi, senesi, grossetane e pisane del passato e del presente, ascoltate in diretta da vegliardi e dai loro figli, o tratte da fonti documentarie d’archivio e giornalistiche, sempre correttamente citate. Dalle violenze fasciste, ai traumi della conterranea lotta partigiana e del passaggio della guerra, si susseguono episodi di autentico eroismo, e altri non giustificabili.
Attratto fortemente dalla meravigliosa scoperta di Siena e dall’ approfondimento della passione politica, il “vissuto” dell’autore si arricchisce di culture, di saperi e d’impegni nell’ambiente cattolico democratico e nella vita pubblica. Soddisfazione e dispiaceri da vere mascalzonate, come le false liste massoniche – scagliate da un gruppo di potere contro avversari politici interni veri o presunti e, poi, sconfessate dalla magistratura bolognese – sono esempio tangibile del forte decadimento operato da politicanti e dai loro polli d’allevamento che mortificano la vita pubblica senese e non. L’autore racconta anche di esemplari servitori del territorio e della democrazia, da non dimenticare. Riporta, inoltre, alcuni scritti di noti personaggi storici tra i quali Piero Misciatelli, P. Martino Bertagna OFM, Enzo Balocchi, Giulio Pepi, Mario Bernini, Mario Ciappi e dei viventi Enzo Martinelli, Carlo Groppi, Massimo Biliorsi, Patrizia Straccali, Ezio G. Rotondo, Giovanni Cencetti e Roberto Radi.