Appuntamento il 30 luglio al Museo Archeologico del Chianti Senese. Alla Rocca la musica jazz di Klaus Lessmann e a seguire la degustazione dei vini di Nittardi

CASTELLINA IN CHIANTI. Jazz, archeologia e vini del territorio: un mix affascinante sarà protagonista mercoledì 30 luglio alle ore 18.30 con il secondo appuntamento di “Musica al Museo”, inserito all’interno della rassegna ‘Castellina in Chianti: in viaggio tra sapori, storia e tradizioni rurali’ promossa dal Comune di Castellina in Chianti con il contributo della Regione Toscana. A risuonare tra le sale del Museo Archeologico del Chianti Senese, all’interno della Rocca medievale, sarà il jazz raffinato del sassofonista Klaus Lessmann. Dopo il concerto è prevista una degustazione di vini dei produttori locali, in collaborazione con le aziende vitivinicole di Castellina in Chianti. Protagonista della serata di mercoledì 30 luglio sarà la storica realtà di Nittardi, eccellenza del territorio e punto di riferimento nel panorama del Chianti Classico.
Castellina in Chianti: in viaggio tra sapori, storia e tradizioni rurali. La rassegna di eventi è stata voluta dal Comune di Castellina in Chianti per valorizzare cultura e ruralità, anche attraverso i sapori delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Il calendario prevede cinque eventi, che si svolgono nei mesi di luglio e agosto, sempre negli spazi del Museo e della Rocca medievale. Dopo le date del 23 e 30 luglio, la rassegna tornerà il 20, 23, 24 e 27 agosto.
“Il progetto – spiega il sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini – è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale per valorizzare il patrimonio culturale, rurale e produttivo del Chianti attraverso un percorso che unisce, nei mesi di luglio e agosto, concerti gratuiti aperti al pubblico con generi e atmosfere musicali differenti, degustazioni di vini delle aziende del territorio, un mercato di filiera corta con formaggi, miele, erbe aromatiche e altri prodotti locali, e la valorizzazione del Museo Archeologico del Chianti, cuore identitario di Castellina e spazio di memoria condivisa. Il programma musicale, inoltre, propone un viaggio fra suoni e linguaggi diversi, accomunati dal desiderio di raccontare il Chianti non solo con le parole, ma anche attraverso l’arte, la musica e il gusto”.