L'avvocato De Mossi: "I documenti erano consultabili da terzi"
SIENA. Una vittoria su tutta la linea… e una nuova, sonora sconfitta per l’ex presidente Mussari. Oggi (1 febbraio) in tribunale a Siena Raffaele Ascheri è stato assolto per non aver commesso il fatto in merito all’esposto presentato dall’allora presidente della Banca Mps per una presunta violazione del segreto istruttorio per la diffusione di una informativa dei Carabinieri e della Finanza sull’inchiesta dell’aeroporto di Ampugnano
Lo scrittore de “La casta di Siena”, difeso dall’ avvocato Luigi De Mossi, si è visto riconoscere dal giudice Bagnai la inesistenza del reato dal momento che i documenti da lui riportati all’attenzione del pubblico erano, in realtà, ostensibili (ovvero mostrabili) e non sottoposti ad alcuna forma di segreto istruttorio “perché c’era un decreto di sequestro”.
Il pm Aldo Natalini (tra i titolari dell’inchiesta su Antonveneta), aveva chiesto una condanna di 5 mesi in caso di ipotesi dolosa e un mese per ipotesi colposa.
(foto di Corrado De Serio)
Il pm Aldo Natalini (tra i titolari dell’inchiesta su Antonveneta), aveva chiesto una condanna di 5 mesi in caso di ipotesi dolosa e un mese per ipotesi colposa.
(foto di Corrado De Serio)