Sono stata convinta a questo voto favorevole anche perché si apre un periodo di 60 giorni utile per fare le osservazioni

SIENA. Al Consiglio Comunale di ieri giovedì (18 luglio) è stata approvata una variante al Regolamento Urbanistico relativa all’area ospedaliera delle Scotte.
Ho fortemente criticato i contenuti della variante, ma poiché una delle misure previste è la sopraelevazione del padiglione dedicato alla TAC-PET, indispensabile per potervi collocare questa attrezzatura così utile nella diagnostica nel caso di tumori, mi sono sentita “moralmente” obbligata a votare sì. L’intervento è atteso da tempo e i pazienti che devono sottoporsi a questo esame sono costretti ad andare fuori Siena, per cui è necessario consentire la più rapida entrata in attività di questa apparecchiatura.
Sono stata convinta a questo voto favorevole anche perché con l’adozione della variante si apre un periodo di 60 giorni utile per fare le osservazioni, prima di procedere all’approvazione del provvedimento complessivo e poi dei singoli progetti che saranno presentati dall’Azienda Ospedaliera.
In effetti i miei dubbi riguardano l’opportunità di costruire nuovi edifici, mentre nell’Ospedale crescono gli spazi vuoti ed inutilizzati, a seguito della diminuzione dei posti e della ristrutturazione dei reparti.
Una delle costruzioni previste dovrebbe ospitare la “Fondazione Nannini” per una volumetria massima di 2500 mc. circa (pari a mq. 800), cioè una casa di accoglienza per le madri di piccoli nati prematuri. Sicuramente c’è da essere grati alla Fondazione, perché effettivamente potrebbe alleviare il disagio dei genitori dei nati prematuri che devono rimanere in incubatrice anche per qualche mese. Però, visto che il padiglione dovrebbe sorgere su un terreno donato dall’Azienda Ospedaliera, la stessa potrebbe destinare a questo scopo un’area dell’edificio esistente rimasta inutilizzata.
La stessa soluzione si potrebbe considerare anche per attrezzare alcune camere per i familiari di degenti non senesi, che non possono permettersi di pagare l’albergo.
Così pure la realizzazione di nuovi spogliatoi centralizzati potrebbe essere riconsiderate all’interno dell’edificio esistente.
Diverso il caso del parcheggio multipiano e magazzino interrati nell’area antistante la palazzina destinata a Centro Direzionale per circa 9000 mc., che andrà esattamente considerato anche in relazione all’organizzazione complessiva della viabilità intorno all’Ospedale.
C’è anche da considerare che tutta l’area è molto delicata dal punto di vista ambientale, paesaggistico e bisogna limitare nuove edificazioni, mentre anche dal punto di vista funzionale l’Ospedale non può espandere le costruzioni senza una visione complessiva.
Per una valutazione più approfondita l’intera variante sarà esaminata dalle Commissioni Assetto del Territorio e Sanità, integrando le informazioni con l’audizione della Direzione Generale dell’Ospedale delle Scotte.
Laura Vigni, capogruppo Sinistra per Siena, RC, SsM
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