
SIENA. Un ordine del giorno per condannare l’atto vandalico contro il monumento ai partigiani di Scalvaia ed esprimere solidarietà alla comunità monticianese, colpita circa un mese fa dal gravissimo e ignobile gesto. Lo ha presentato il capogruppo del Pd, Marco Nasorri per essere discusso in Consiglio provinciale nella prossima seduta prevista per mercoledì (27 aprile).
“Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo – si legge nell’ordine del giorno – ignoti vandali hanno cancellato con la vernice i nomi dei partigiani caduti a Scalvaia, disegnato simboli fascisti sul monumento e affisso un volantino inneggiante al fascismo. Nel marzo del ’44 a Scalvaia – si ricorda nel documento – i militari fascisti e tedeschi si macchiarono di un atto di violenza e di ignobile barbarie, procedendo alla fucilazione sul posto di dieci giovani partigiani della brigata Spartaco Lavagnini, che si erano arresi dietro la promessa di avere salva la vita. Altri partigiani furono trasferiti a Siena, dove subirono condanne al carcere o furono fucilati nella caserma La Marmora”.
“Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo – si legge nell’ordine del giorno – ignoti vandali hanno cancellato con la vernice i nomi dei partigiani caduti a Scalvaia, disegnato simboli fascisti sul monumento e affisso un volantino inneggiante al fascismo. Nel marzo del ’44 a Scalvaia – si ricorda nel documento – i militari fascisti e tedeschi si macchiarono di un atto di violenza e di ignobile barbarie, procedendo alla fucilazione sul posto di dieci giovani partigiani della brigata Spartaco Lavagnini, che si erano arresi dietro la promessa di avere salva la vita. Altri partigiani furono trasferiti a Siena, dove subirono condanne al carcere o furono fucilati nella caserma La Marmora”.
“Considerato che la Resistenza e in particolare il sacrificio di tanti giovani ragazzi sono il fondamento irrinunciabile delle nostre libertà e del nostro Paese – si legge ancora – e che luoghi della memoria come Scalvaia fanno parte del patrimonio comune dei nostri territori e rappresentano fonte di ispirazione per i cittadini presenti e futuri”, l’ordine del giorno invita il consiglio provinciale a condannare “questo atto inqualificabile e fascista compiuto nei nostri territori”, ad esprimere “piena solidarietà ai cittadini, alle istituzioni e all’Anpi che si sono sentiti giustamente colpiti direttamente da questa vicenda” ed auspica “che vengano quanto prima individuati i colpevoli”.