Manifestazione degli studenti al Poplo didattico delle Scotte
SIENA.Da Link Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Come ogni anno, gli studenti e le studentesse di Link Siena hanno manifestato il loro dissenso verso ogni tipo di limitazione verso il libero accesso alla cultura e all’Università.
Oggi, 4 settembre, è iniziata la stagione del “numero chiuso” che ha visto allargare la propria base estendendosi, anche qui a Siena, a corsi di laurea come Biologia, Chimica e tecnologia farmaceutiche (CTF) e Farmacia, oltre ai già noti corsi di laurea regolati a livello ministeriale (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Professioni sanitarie, Veterinaria, Architettura).
L’immediato effetto di questo tipo di scelte è limitare l’accesso agli studenti e alle studentesse, non più liberi di poter seguire le proprie passioni e la propria indole. Nell’Università Pubblica, che noi vogliamo, l’accesso deve essere libero e guidato dalla piena consapevolezza del soggetto in formazione delle proprie capacità. Non potrà essere un test a crocette il vero giudice che indica la strada di chi potrà essere il giusto professionista del domani; un test che non valuta la vera propensione del candidato verso la materia che studia; un test che sempre presenta domande poco attinenti alla formazione già posseduta da chi lo sostiene e che dà troppo spazio a quesiti nozionistici.
Il numero chiuso viene spesso giustificato da falsi miti, quali l’inadeguatezza delle strutture e la mancanza di docenza. Problemi che potrebbero essere risolti se ci fosse un’adeguata politica economica che sostenga l’Università Pubblica. L’indirizzo, che è stato dato da chi ci governa, è quello di rendere la nostra Università un’ “università per pochi” tesi che è sostenuta dagli ultimi provvedimenti che danno la possibilità di aumentare le tasse universitarie (Spending Review) e le tasse regionali per il diritto allo studio.
Ed è per questo che noi studenti e studentesse di Link Siena, stamattina ci siamo ritrovati di fronte al Polo Didattico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria de “Le Scotte” per manifestare contro ogni tipo di numero chiuso”.
