Oggi le celebrazioni,all'insegna dell'austerity, ricordando i caduti in servizio

di Guido Giacomo Corsi
SIENA. La Questura, in una nota di pochi giorni fa, lo aveva preannunciato: “sarà una festa all’insegna della sobrietà, in modo da riscoprire i valori del Corpo, stare insieme agli agenti e alle loro famiglie e ricordare i caduti in servizio”. Giustissimo, anche se, purtroppo, la sobrietà è stata dettata anche dalla crisi, che ha già visto effettuare tagli notevoli alle forze di pubblica sicurezza e annullare altre manifestazioni previste in altre parti d’Italia. Questo è stato lo spirito delle celebrazioni di questa mattina, che si sono svolte prima alla Lizza, dove il Questore Giancarlo Benedetti, ha deposto un mazzo di fiori al monumento dedicato ai caduti del corpo.
Successivamente, i partecipanti (agenti con le famiglie,rappresentanti sindacali e il Prefetto, Renato Saccone) si sono recati presso la caserma “Piave”, nella suggestiva cornice di Via delle Sperandie oggi, caso fortutito, parte del percorso delle “1000 miglia”, la storica corsa automobilistica che attraversa tutto il nostro paese.
Lì il Questore Benedetti ha pronunciato il suo discorso, dove ha fornito gli ultimi dati delle attività investigative nella nostra pronuncia e dove ha ricordato Antonio Manganelli, scomparso di recente,che “
sino all’ultimo giorno della Sua esistenza ha diretto con celata sofferenza, dignità, grandissima umanità e riconosciuta intelligenza la nostra Amministrazione”
Ma dopo le celebrazioni, fortunatamente aiutate dal tempo rimasto – a dispetto delle previsioni – clemente, c’è appena il tempo di un po’ di conversazione poiché, approssimatasi l’ora di pranzo, tutto termina. E’ tempo, per gli agenti in servizio, di tornare al lavoro e a garantire la sicurezza dei cittadini e della 1000 miglia. E il sospetto che, il coincidere di questi due eventi, abbia offuscato un po’ la manifestazione, rimane.
Arrivederci quindi, al prossimo anno. Ma l’attaccamento al corpo, il lavoro di tutti i suoi membri, il rispetto dei cittadini per questa istituzione e il sacrificio non ha bisogno di ricorrenze. Viene dimostrato tutti i giorni. Anche se, nonostante “
Siena sia una città sufficientemente sicura, la attuale e grave crisi economica ha portato ad un aumento dei reati contro il patrimonio, seppur in misura assai minore rispetto alle altre realtà regionali e nazionali.